Maltempo, tanti danni ma nessun ferito

Pomeriggio da paura lungo la costa adriatica salentina a causa di un'improvviso peggioramento delle condizioni meteo che ha provocato una tromba d'aria che ha interessato le località marine di Melendugno, da Roca a San Foca, fino a Torre dell'Orso per poi scivolare lungo il Canale d'Otranto verso Torre Sant'Andrea, la stessa Otranto, Conca Specchiulla e Santa Cesarea Terme.

Pochi minuti che hanno colto di sorpresa i bagnanti che affollavano intorno alle 15:30 le spiagge e che in molti casi non hanno resistito alla pericolosa tentazione di filmare con i propri smartphone i fenomeni della natura che si scatenavano intorno a loro.

Le fortissime raffiche di vento, dovute ad una supercella generatasi sull'Adriatico meridionale con scrosci d'acqua e fulmini scaricati per lo più in mare, hanno creato danni sulla terra ferma, come nel caso di Torre dell'Orso,  sradicando ombrelloni, lettini e sdraio dalle spiagge, come pure alberi in diverse località, rompendo vetri e coperture di parcheggi, abitazioni ed esercizi commerciali, facendo volare via i tetti di alcuni edifici e quanto si trovasse lungo il passaggio del violento vortice d'aria, definito dai meteorologici come mesociclone.

In particolare, si registrano danni a Frassanito, dove il vortice ha spazzato via sdraio e lettini di alcuni stabilimenti balneari, compresa una torretta di avvistamento in legno destinata ai bagnini.

A Torre Sant'Andrea un grosso albero di pino che il vento ha letteralmente divelto dal terreno si è abbattuto ricadendo al suolo su alcune auto in sosta ma per fortuna non ha provocato conseguenze sulle persone.

Danni anche ad alcune automobili posteggiate nei paraggi dei lidi con i parabrezza ed i finestrini andati in frantumi, come pure alle suppellettili ed agli arredamenti di strutture ricettive che sono volati via sospinti dalle raffiche di vento.