Arte e archeologia Gallipoli 

Presepi d’autore nel Castello di Gallipoli: in mostra 15 opere

Sino a domenica 11 gennaio quindici opere provenienti del Museo della Ceramica di Grottaglie saranno esposte nelle sale del Castello di Gallipoli.  Quindici presepi, ma come non li avete mai...

Sino a domenica 11 gennaio quindici opere provenienti del Museo della Ceramica di Grottaglie saranno esposte nelle sale del Castello di Gallipoli.  Quindici presepi, ma come non li avete mai visti, saranno in mostra fino a domenica 11 gennaio nelle sale del Castello di Gallipoli. I “Presepi d’autore”, provenienti del Museo della Ceramica di Grottaglie, sono alcune opere premiate nell’ambito della “Mostra del Presepe”, rassegna trentennale dedicata all’arte del presepe in ceramica. La tradizione figulina grottagliese, pienamente attestata già in età medievale, si caratterizza per la varietà morfologica, iconografica, decorativa e tecnica con la quale sono stati realizzati nel tempo oggetti finalizzati a usi funzionali, cultuali o prettamente ornamentali. Parallelamente a questa produzione, già nel corso dell’Ottocento, l’artigianato locale realizza presepi in terracotta dipinta composti da figurine e paesaggi piccolissimi; pastorelli di ogni forma e grandezza con il Bambin Gesù sempre paffutello e sorridente nelle braccia di Maria accanto a Giuseppe; i Re Magi e poi i cavalli, le pecorelle, le casette, gli angeli e i pastori fra i quali l'immancabile “sbantusu”, personaggio colto in pieno stupore alla vista della stella. Si conoscono i nomi di alcuni maestri attivi tra la fine del XIX secolo e gli inizi del XX fra cui Petraroli, Manigrasso, Micera, Esposito e i Peluso, illustri specialisti del presepe per diverse generazioni. Nel tempo, l'antica tradizione figulina della città ha elaborato nuove forme artistiche che non hanno comunque dimenticato il modello presepiale tradizionale. I presepi selezionati per la mostra di Gallipoli offrono una sintesi stilistica, concettuale e mistica della concezione del presepe in ceramica, nella sua accezione più ampia, maturata nella seconda metà del XX secolo. Tra le molteplici forme interpretative dell'antica tradizione presepistica, si possono apprezzare presepi monoblocco o a figure mobili, complessi o di dimensioni ridotte, decorati su piatti o su pannelli, ma anche elementi scultorei dal modellato plastico imponente e vigoroso, ricchi di personaggi descritti analiticamente in cui forme e colori attestano la continua ricerca e la sperimentazione delle nuove tecniche ceramiche. La mostra è curata da Daniela De Vincentis, responsabile del Museo della Ceramica di Grottaglie, la mostra è realizzata in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Grottaglie guidato da Maria Pia Ettorre. Oltre alla mostra, all’interno del Castello sarà allestita “Praesepium”, installazione realizzata dalla Bottega Vestita, storica bottega di ceramisti sempre di Grottaglie. Ben 96 opere di terraccotta realizzate manualmente alla “ruota”, e modellati e decorati a timbro e a rotella come nell'antica tradizione della ceramica di Grottaglie. Le figure del presepe reinterpretano la tradizione delle "pupe", mentre gli alberi ricordano i famosi "pumi", elemento decorativo molto in uso sui balconi de1I'antico borgo di Grottaglie e dei centri storici del Salento, oggetto della tradizione “tornato” molto in auge negli ultimi anni.  Orari: dicembre e gennaio 10 - 13 / 15 - 17 - Chiuso il lunedì tranne festivi Visita guidata di gruppo su prenotazione (in italiano, inglese o francese):  Info e prenotazioni info@castellogallipoli.it; www.castellogallipoli.it (in foto: opera di Cerbino)    

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