Cronaca Gallipoli 

Violentata dopo il concerto: terzo caso nel Salento in pochi giorni

Un altro caso di violenza sessuale ai danni di una turista di 24 anni in vacanza a Gallipoli. Sarebbe il secondo episodio nella città jonica. Poco tempo fa un altro a Lecce subito da una tarant...

Un altro caso di violenza sessuale ai danni di una turista di 24 anni in vacanza a Gallipoli. Sarebbe il secondo episodio nella città jonica. Poco tempo fa un altro a Lecce subito da una tarantina, in trasferta per partecipare ad una festa. Indaga la procura. Lo stupro sarebbe avvenuto qualche giorno prima di Ferragosto: una turista di 24 anni del Nord Italia, in vacanza a Gallipoli, ha raccontato di essere stata vittima di violenza sessuale durante uno dei tanti concerti organizzati nella Città bella. La ragazza si sarebbe recata in ospedale in evidente stato confusionale da assunzione di alcol e droga, come emerso dai test a cui è stata sottoposta, raccontando di essere rimasta vittima di violenza sessuale e affermando di non ricordare molto. La ragazza non ricordava nemmeno se la violenza sarebbe avvenuta dentro o fuori la struttura dove si svolgeva il concerto, ma è riuscita comunque a indicare un uomo di colore come il suo presunto violentatore. È questo il terzo caso di violenza sessuale  nel Salento nel giro di pochi giorni e sul quale sono in corso indagini da parte della Procura di Lecce. Il secondo nella perla dello jonico. Benchè non esista una denuncia formale in questura di quanto avvenuto a Gallipoli, nè nel primo nè nel secondo caso, le indagini sono comunque partite d'ufficio. Qualche giorno fa a Lecce una ventenne di Taranto che ha raccontato di essere stata drogata e violentata in una villa nel capoluogo al termine di un festino il 14 agosto, organizzato da alcuni amici conosciuti su Facebook. La ragazza si era svegliata in campagna, senza biancheria intima e con addosso una maglietta appartenente ad altri. Nel suo sangue sono state trovate tracce di anfetamina e oppiacei e si indaga per capire se alla ragazza sia stata somministrata la cosiddetta “droga dello stupro”. 

Potrebbeinteressarti