Cronaca Nociglia 

Legge sui Consorzi di Bonifica, domani incontro a Nociglia

Prosegue la mobilitazione dei cittadini che chiedono al Governo Regionale la sospensione e l’annullamento degli avvisi di pagamento

Prosegue l’adesione di numerosi Comuni pugliesi e in altre regioni di Italia, alla proposta di legge di iniziativa popolare per la riforma dei Consorzi di Bonifica, redatta dall’avvocato Maurizio Villani e promossa dal Comitato “Voce Comune per una legge sui Consorzi di Bonifica”, presieduto dalla sindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone.

Questa proposta nasce da un’urgenza reale e condivisa: da anni cittadini e agricoltori denunciano la gestione opaca dei tributi consortili, spesso richiesti senza che sia stato erogato alcun servizio, e senza che i contribuenti potessero realmente difendersi.
Giovedì 19 giugno, a Nociglia, si terrà un incontro pubblico informativo.

«In qualità di vicepresidente del Comitato promotore, ho coordinato la presentazione della proposta presso la Corte di Cassazione e i rapporti con i Comuni- afferma Luana Nutricato- non ci si sostituisce alla Regione, ma si colma un vuoto lasciato da troppo tempo.
È bene chiarirlo: questa proposta non si sostituisce ai doveri del governo regionale, che per anni avrebbe dovuto vigilare sul corretto funzionamento dei Consorzi, e oggi ha il dovere istituzionale e politico di risolvere la questione delle cartelle emesse finora.
Cartelle che, come denunciano da mesi i comitati agricoli, risultano ingiuste, sproporzionate e scollegate da ogni servizio reale.



È per questo che si chiede con forza al Governo Regionale la sospensione e l’annullamento di quegli avvisi di pagamento che non trovano alcuna giustificazione concreta.

La nostra proposta di legge non cancella le responsabilità passate, ma guarda al futuro, dando finalmente ai contribuenti gli strumenti per difendersi, far valere i propri diritti, e per impedire che il sistema consortile continui ad approfittarsene come accaduto fino ad oggi.
Tra i punti chiave della proposta:
Introduzione di ricorsi collettivi e cumulativi, per ridurre i costi di accesso alla giustizia;
Sospensione automatica delle cartelle impugnate in primo grado;
Rafforzamento del diritto alla difesa del contribuente;
Obbligo per i Consorzi di dimostrare con dati concreti il beneficio fondiario richiesto a pagamento.
Questa è una battaglia civile, nata dall’ascolto e costruita con i cittadini, gli agricoltori e i tecnici»

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