Cronaca Lecce 

Motta si candida a Procuratore nazionale antimafia

C’è anche il capo della Procura di Lecce, Cataldo Motta, tra i 18 candidati a guidare la Procura nazionale antimafia al posto di Pietro Grasso. A sollecitare il Consiglio superiore della...

C’è anche il capo della Procura di Lecce, Cataldo Motta, tra i 18 candidati a guidare la Procura nazionale antimafia al posto di Pietro Grasso. A sollecitare il Consiglio superiore della magistratura a provvedere in tempi brevi a scegliere il capo della Dna, posto vacante dall'8 gennaio, una lettera del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Così, la commissione incarichi direttivi del Consiglio superiore della magistratura ha già fissato le audizioni dei candidati. I primi dieci, tra cui Cataldo Motta, sono stati convocati per l’8 e 9 luglio prossimi. Si tratta di Guido Lo Forte (procuratore capo di Messina), Franco Roberti (Salerno), Corrado Lembo (Santa Maria Capua Vetere), Sergio Lari (Caltanissetta), Luigi De Ficchy (Tivoli) e Roberto Alfonso (Bologna). Saranno sentiti anche il pg di Ancona, Vincenzo Macrì, il pm della Direzione nazionale antimafia, Pier Luigi Dell'Osso, e l'ex consigliere del Csm, Francesco Lo Voi. Gli altri candidati sono Armando D'Alterio, a capo della procura di Campobasso, il procuratore di Caltagirone, Francesco Paolo Giordano, il procuratore generale di Catanzaro, Santi Consolo, e tre procuratori aggiunti: quello di Torino, Sandro Ausiello, quello di Napoli, Fausto Zuccarelli, e quello di Roma, Giancarlo Capaldo. Anche due donne aspirano alla guida della Dna: si tratta del sostituto pg di Milano, Carmen Manfredda, e Silvana Maria Arbia, che ha un incarico internazionale all'Aja. I favoriti sono considerati il procuratore di Messina, Lo Forte, quello di Salerno, Roberti, e quello di Bologna, Alfonso, ma le audizioni serviranno proprio a restringere l’elenco dei papabili rispetto alle candidature e non si possono escludere sorprese.

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