Società 

Addio all’onorevole Cristina Conchiglia, baluardo delle tabacchine

La deputata del Pci che lottò al fianco delle tabacchine si è spenta a novant'anni. Alle 16 la camera ardente in Provincia. La lottatrice non c’è più. È sco...

La deputata del Pci che lottò al fianco delle tabacchine si è spenta a novant'anni. Alle 16 la camera ardente in Provincia. La lottatrice non c’è più. È scomparsa l’onorevole Cristina Calasso Conchiglia, strenuo baluardo delle tabacchine. Nata nel 1923 fu deputata alla Camera dal 1976 al 1983 e condusse al fianco delle lavoratrici una battaglia di affermazione e di riconoscimento dei diritti e delle tutele della legge, in primo luogo per l’orario di lavoro e l’adeguamento del salario. Benché fosse originaria di Brindisi, la sua vita da pasionaria cominciò nel Salento, dove arrivò nel 1950 grazie al matrimonio con l'allora parlamentare Giuseppe Calasso, in prima fila al fianco dei contadini dell'Arneo. Tra i due fu un amore indissolubilmente legato all'mpegno politico e sindacale. Cristina Conchiglia fu il primo sindaco donna di Corptino, la prima donna eletta nel Consiglio provinciale di palazzo dei Celestini dove martedì alle 16 sarà allestita la camera ardente. E nel 76 sarà la prima deputata del Pci in arrivo dalla Terra d'Otranto.                                                                  Commosso il ricordo del vicepresidente regionale, Antonio Maniglio: “Con la scomparsa dell’onorevole Cristina Conchiglia viene a mancare una delle protagoniste indiscusse del Pci di terra d’Otranto e della storia politica e sociale del Salento. La sua storia è stata quella di una militante esemplare e combattiva che ha fatto coincidere la sua esistenza con le lotte a difesa delle lavoratrici e delle donne salentine. Solo chi l’ha vista all’opera nella sua città può valutare il modo di fare politica praticato dall’on. Conchiglia. Riconoscere e salutare uno per uno i suoi concittadini, interessarsi dei problemi più minuti delle persone, avere sempre in testa il bene della città. Era questo il segreto della sua straordinaria popolarità che non è stata mai intaccata. La politica di questi ultimi anni non gli apparteneva, la sentiva estranea, troppo lontana dagli ideali che avevano animato la stagione delle grandi conquiste dei lavoratori e che qui, nel Salento, aveva avuto come protagonisti, oltre a Cristina Conchiglia, Giorgio Casalino, Mario Foscarini, Giovanni Leucci, Antonio Ventura, Geggè Chironi". Commosso anche il ricordo del segretario provinciale della Cgil, Salvatore Arnesano: "Una donna che incarna la storia delle lotte per l’emancipazione sociale del nostro territorio. Una compagna straordinaria, che ha dedicato l’esistenza al suo impegno politico e sindacale, vissuto nella difesa strenua dei diritti delle lavoratrici e delle fasce sociali più deboli.  Testimone dell’antifascismo e della Liberazione del nostro Paese, fondatrice del Sindacato delle tabacchine, protagonista dell'occupazione delle terre nell'Arneo e forza trainante delle battaglie contadine, sindaco di Copertino e deputata della Repubblica, Cristina Conchiglia ha vissuto la politica e il sindacato mantenendo sempre, e da sempre, il contatto diretto con le persone.  “La scomparsa di Cristina Conchiglia -ha dichiarato l’onorevole Teresa Bellanova- rappresenta per me un dolore enorme. Nessuna parola può racchiudere i tanti ricordi che hanno accomunato il nostro camino, umano e politico. Una compagna dal modus operandi esemplare, tenace e combattiva  che ha fatto della battaglia per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici la missione della sua vita umana e politica. Una figura che ha fornito un apporto indimenticabile al nostro territorio, protagonista indiscussa nelle battaglie per il riconoscimento dei diritti delle tabacchine. Una donna profondamente umana che ha saputo portare con se anche in Parlamento, oltre al suo enorme bagaglio politico e culturale, la sua caratteristica preminente: la sobrietà. Ci mancherai compagna”.   "Da copertinese posso dire che la storia della "signora" come nel mio comune l'abbiamo sempre chiamata in sgno di rispetto, è la storia stessa di Copertino", aggiunge la segretaria provinciale di Sel, Anna Cordella.  "Fu una comunista nella vita pubblica e privata - scrive la segretaria provinciale di Rifondazione Comunista, Roberta Forte, "con lei hanno un senso profondo tutte le caratteristiche contenute nella parola compagno".   Il Gruppo Consigliare Pd della Provincia di Lecce “indica alle nuove generazioni l’esempio formidabile di una donna che ha coniugato in modo esemplare i valori di impegno politico , forza morale e rispetto delle Istituzioni”, conclude Cosimo Durante.          

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