Degrado alle porte di Lecce, la denuncia dei Giovani Democratici

I giovani del Pd, armati di macchina fotografica, denunciano la condizione di abbandono della periferia leccese, nel quartiere Leuca. “La periferia dimenticata è uno sfregio alla città”. Auto, frigoriferi, pneumatici, materassi, tv. Non siamo in un grande magazzino, ma per strada, nella periferia leccese, in particolare nel quartiere Leuca, sulla bretella che collega Via Cantobelli alla Superstrada 16.  Lo scenario che si presenta agli occhi dei passanti è di assoluto degrado: sotto il cartello 'Divieto di discarica', quasi a sberleffo fanno mostra di sé rifiuti di ogni genere. La denuncia arriva da Diego Dantes, responsabile dei Giovani Democratici, che sollecitato dai residenti si è 'armato' di macchina fotografica e ha verificato la situazione di abbandono di quel pezzo di città.  “Alcuni cittadini, residenti nella zona, ci hanno riportato che questa discarica esisterebbe da anni, e nessuno ha mai provato a dar una soluzione a questo problema” spiega “né tantomeno esiste un controllo adeguato da parte dell’amministrazione comunale, affinché degli incivili non deturpino la zona.  Con una certa dose di amarezza, notiamo che con tutta probabilità  non basta la segnaletica, oramai arrugginita, 'Divieto di discarica', per evitare tale scempio ambientale” continua Dantes, “Una vigliaccata alla città, agevolata dall’assenza di controlli adeguati, da coloro che non hanno a cuore la salubrità del nostro territorio, una vera punta di diamante da conservare gelosamente.  “Non é un bel biglietto da visita quello che si prospetta davanti agli occhi di chi entra in città dalla superstrada per Maglie. La battaglia per la civiltà che i Giovani Democratici di Lecce intendono sostenere passa anche, e sopratutto, dalla tutela del territorio e dell'ambiente” aggiunge Emilio Micocci, segretario dei Gd Lecce, “Il decoro urbano é una delle priorità per una realtà a vocazione marcatamente turistica, per questo non possiamo permetterci di tenere bassa la guardia su questo fronte”.