Arte e archeologia Università 

Egitto: la squadra salentina dell'Università scopre due statue di leoni

Lo staff del “Centro di studi papirologici” dell'Università del Salento, durante gli scavi in Egitto, ha fatto una importantissima scoperta archeologica: due enormi statue di leoni....

Lo staff del “Centro di studi papirologici” dell'Università del Salento, durante gli scavi in Egitto, ha fatto una importantissima scoperta archeologica: due enormi statue di leoni. Scoperta eccezionale della Missione archeologica in Egitto del “Centro di Studi Papirologici” dell’Università del Salento: nel corso della decima Campagna di scavo nel sito di epoca greca e romana di Soknopaiou Nesos, nell’oasi egiziana del Fayyum (a sud del Cairo), gli archeologi italiani, diretti dai professori Mario Capasso e Paola Davoli, si sono imbattuti in due enormi statue di leoni di calcare conchiglifero scavando all’esterno del tempio dedicato al dio coccodrillo Soknopaios. «Le due statue, di fattura raffinata», spiegano Capasso e Davoli, «costituivano l’ornamento delle grondaie esterne del tempio. Esse sono simili a quelle che ancora oggi si possono ammirare all’esterno del tempio di Dendera, nell’alto Egitto. Le statue, risalenti all’epoca della dinastia tolemaica, dal 305 al 30 avanti Cristo, larghe circa un metro e altrettanto alte, sono complete e in buone condizioni». I leoni di Soknopaiou Nesos sono i primi ad essere stati scoperti nell’oasi del Fayyum.

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