Cronaca Sanità Lecce 

Paziente “abbandonato” per un'ora nel Pronto Soccorso: la Asl avvia un’istruttoria interna

La Asl cerca di far luce su quanto accaduto sabato al Ps del Fazzi: “Sentiremo il personale e i testimoni”. Un’istruttoria interna per valutare quanto accaduto sabato sera ad ...

La Asl cerca di far luce su quanto accaduto sabato al Ps del Fazzi: “Sentiremo il personale e i testimoni”. Un’istruttoria interna per valutare quanto accaduto sabato sera ad un paziente nel Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi”. È quanto annuncia la Asl di Lecce alla luce della gravità dei fatti denunciati sui mass media, che riportavano di un paziente – scambiato per tossicodipendente – e secondo quanto riferito “abbandonato” a se stesso per un'ora tra gli atroci dolori di una colica renale. Un caso che ha scandalizzato l'opinione pubblica e acceso un faro sul pronto soccorso, spesso al centro di polemiche proprio per le lunghe code e le interminabili attese.   “La Asl ha ritenuto doveroso ricostruire in modo preciso i tempi e le modalità in cui si è svolta la vicenda” annunciano “Ad una prima analisi dei dati registrati sui sistemi telematici del 118 e del Pronto Soccorso, sarebbero trascorsi 22 minuti dalle 21,20, orario in cui il paziente ha rifiutato il trasporto all’Ospedale di Copertino, e le 21,42, orario di assegnazione del codice verde in Pronto Soccorso, ove lo stesso è giunto con mezzo proprio. L’incongruenza evidente rispetto a ciò che è stato pubblicato sui media, in cui si riferisce di un’ora d’attesa e anche oltre, ha indotto l’Asl a disporre un supplemento d’indagine per verificare con esattezza e in maniera circostanziata lo svolgimento dei fatti”. Secondo quanto riferito dai testimoni, il paziente sarebbe invece stato deliberatamente trascurato per oltre un'ora. “A tal fine, nella giornata di domani 20 ottobre 2016, si procederà ad un ulteriore approfondimento ascoltando le versioni del personale interno. Se sarà possibile, l’Asl cercherà di ascoltare anche le testimonianze dei pazienti presenti sabato sera in Pronto Soccorso, pur di sgombrare la vicenda da ogni dubbio e chiarire eventuali responsabilità”. 

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