Economia e lavoro Casarano Copertino Galatina Gallipoli Lecce Maglie Coldiretti e i dati Istat: l’agricoltura settore strategico per l’economia pugliese Il settore guida la crescita ma è alle prese con spese in crescita: dai mangimi ai beni e servizi. L’agricoltura in Puglia guida la risalita dell’economia con una crescita ... 07/06/2016 a cura della redazione circa 2 minuti Il settore guida la crescita ma è alle prese con spese in crescita: dai mangimi ai beni e servizi. L’agricoltura in Puglia guida la risalita dell’economia con una crescita del valore aggiunto del settore agricolo regionale del +13,97 per cento rispetto all’anno precedente, fortunatamente una ripresa robusta dopo le perdite registrate negli anni, tanto che il valore aggiunto nel 2015 segna comunque un – 2,44 per cento rispetto al 2000. Lo dicono i dati diffusi dall’Istat e che Coldiretti commenta evidenziato che sono aumentati anche i costi che le imprese agricole devono sostenere: cresciti di oltre il 33 per cento i costi dei mangimi per gli animali e di quasi il 44 per cento di beni e servizi. «Nel 2015 incessanti le nostre battaglie tese a tutelare il patrimonio del made in Italy agroalimentare e a bloccare – dice il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – lo scippo di identità e di valore che il nostro territorio quotidianamente subisce ad opera dei famigerati agropirati nazionali ed internazionali e che trovano ragion d’essere nel valore delle principali filiere agroalimentari pugliesi, pari a 542 milioni di euro per la pasta e i prodotti da forno, 576 milioni euro per quella olearia e 462 milioni euro per la filiera vinicola e il pomodoro da industria, con una produzione di 22 milioni di quintali e una produzione lorda vendibile di quasi 190 milioni di euro». Indiscussi i primati produttivi dell’agricoltura pugliese rispetto ai quantitativi nazionali: uva da tavola 68 per cento, pomodoro 35 per cento, ciliegie 30 per cento, mandorle 35 per cento, olive 35 per cento, grano duro 21 per cento, carciofo 31 per cento e uva da vino 14 per cento. «Con un + 8,59% della PLV che torna a superare nuovamente i 3 miliardi di valore – continua il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - l’agroalimentare pugliese si è rivelato il traino dell’economia regionale nel 2015. Eccezion fatta per i cereali e i legumi che segnano un calo di produzione e valore, tutti i comparti produttivi registrano un aumento in termini percentuali. Ancora in crescita il dato delle esportazioni del vino che nel periodo gennaio – settembre 2015 conta un +6 per cento. La Plv del comparto olivicolo- oleario è pari al 20 per cento della totale Plv del settore agricolo, così come il comparto partecipa alla composizione del Pil dell’intera ricchezza regionale per il 3 per cento». Fonte: BariSette.
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