Cronaca Lecce 

Identificato il cadavere ritrovato a Frigole: appartiene ad una 88enne scomparsa nelle Marche

I familiari di Emidia Traini hanno riconosciuto il cadavere ritrovato il giorno di Pasquetta. La 88enne di Monsapolo del Tronto era scomparsa lo scorso 18 marzo.  Il cadavere ritrovato sulla s...

I familiari di Emidia Traini hanno riconosciuto il cadavere ritrovato il giorno di Pasquetta. La 88enne di Monsapolo del Tronto era scomparsa lo scorso 18 marzo.  Il cadavere ritrovato sulla spiaggia tra Frigole e Torre Chianca il giorno di Pasquetta appartiene ad Emidia Traini, la 88enne scomparsa da Monsapolo del Tronto provincia di Ascoli Piceno, lo scorso 18 marzo. Il corpo della donna è stato riconosciuto questa mattina dai familiari giunti nel Salento. Ad indirizzare gli investigatori della Questura di Lecce verso la risoluzione del caso alcune caratteristiche fisiche del corpo rinvenuto sulla spiaggia lo scorso 28 marzo. In particolare uno dei poliziotti della Sezione Volanti aveva notato – nonostante il volto fosse irriconoscibile- alcuni dettagli che suggerivano una somiglianza con l'anziana scomparsa: il naso piccolo, i capelli brizzolati, la corporatura robusta e le orecchie molto accostate alla testa. Inizialmente la perizia medico legale aveva indicato un'eta compresa tra i 50 e i 60 anni e ciò aveva tratto in inganno gli investigatori ma, in seguito, altri elementi hanno confermato l'ipotesi e l'intuizione del poliziotto si è rivelata fondata. In particolare la presenza di una cicatrice sull'addome e la corrispondenza di un orecchino trovato indosso al cadavere con quelli che possedeva la signora Traini che i famigliari hanno riconosciuto grazie alle fotografie diffuse dalla stampa. La 88enne, chiamata da famigliari e amici “Meddiola”, era molto sportiva nonostante l'età e i suoi muscoli tonici hanno tratto in inganno il medico legale. Riguardo le cause della morte si ritiene che la donna abbia avuto un malore mentre stava facendo una passeggiata lungo la spiaggia e che poi la marea abbia trasportata il corpo al largo fino a condurla sulla spiaggia salentina, visto che in quei giorni la tramontana spingeva proprio verso sud. Resta qualche dubbio: secondo il medico legale, se il cadavere fosse arrivato via mare dalle Marche, non sarebbe arrivato vestito e senza ferite da scoglio. Quel che è certo è che la morte è stata accidentale ed è avvenuta prima della caduta in acqua. Non si tratta del primo caso di persona scomparsa in un'altra regione adriatica e ritrovata cadavere sulle coste pugliesi: nel gennaio 2012 a Bari fu recuperato il corpo senza vita dello studente di 24 anni Roberto Straccia, svanito nel nulla a Pescara quasi un mese prima.        

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