Calcio Lecce 

Pagelle Lecce-Catania: Lepore trascinatore vero. Doumbia e Surraco discontinui, bene la difesa

LECCE Perucchini 6,5 – Per la terza gara consecutiva, il Lecce subisce appena un tiro in porta, ma stavolta lui è bravo a farsi trovare pronto sull’unica sortita offensiva avvers...

LECCE Perucchini 6,5 – Per la terza gara consecutiva, il Lecce subisce appena un tiro in porta, ma stavolta lui è bravo a farsi trovare pronto sull’unica sortita offensiva avversaria. Spettatore per oltre ottanta minuti, nel finale è bravo a deviare in angolo su Calderini. Il resto ordinaria e attenta amministrazione Beduschi 6 – Dalle sue parti il Catania ci prova poco, e quando lo fa incontra non poche difficoltà a passare. Così il terzino prova a spingersi in avanti con grande irruenza ma con fortune alterne. Poteva affondare con più precisione, e nel finale Asta lo sostituisce Freddi 6,5 – Il primo quarto d’ora lo vive con qualche affanno, ma poi prende le misure all’attacco rossazzurro e non sbaglia più. Giganteggia sulle palle alte, ma in attacco potrebbe essere ben più insidioso. Grazie a lui, comunque, Calil non la vede mai Camisa 6,5 – Come il compagno di reparto, all’inizio soffre un po’. Con il passare dei minuti però il Lecce prende in mano il pallino del gioco, e per l’ex Vicenza diventa una passeggiata o quasi. Nel finale sbroglia un paio di situazioni potenzialmente pericolose per i suoi Liviero 5,5 – Pronti-via, gli ospiti capiscono subito qual è il “lato debole” della difesa giallorossa. Si fa superare in un paio di occasioni e la squadra ne soffre quanto lui, che in avanti si vede molto meno del solito. Nella ripresa non sbaglia più in difesa, ma in avanti manca il suo apporto e fallisce anche una buona occasione per andare in gol De Feudis 6 – Con il 4-2-3-1 il suo compito da frangiflutti e playmaker è ancor più arduo del solito, e lo si vede benissimo ad inizio gara in cui i rossazzurri lo tengono in scacco. Dopo aver subito un cartellino giallo per un errore di controllo palla, paradossalmente, inizia una nuova gara in cui annienta o quasi la mediana ospite. Conclude in crescendo, pur senza acuti particolari Suciu 6,5 – Come suo solito, inizia un po’ troppo contratto e sembra viaggiare con tempi tutti suoi. I minuti passano e la sua gara migliora in maniera esponenziale, e con essa la prova di tutta la squadra. Prezioso in copertura e preciso nel far girare la palla, esce stremato nella ripresa Lepore 7 – Da buon capitano, trascina i compagni giocando una quantità infinita di palloni. Gioca più avanzato del solito ma non si risparmia in quanto a corsa per recuperare più palloni possibili, riuscendo subito a recuperare per sfornare cross a ripetizione ai compagni. I suoi coast-to-coast ribaltano l’inerzia del match a favore del Lecce, ma ciononostante non si stanca e chiude da terzino Surraco 6 – Come sempre è tra i più pericolosi ed attivi, ma viaggia a corrente alternata. Nel primo tempo latita e non si vede quasi mai, mentre nella ripresa si accende, sfiora il gol su punizione e manda in crisi la difesa avversaria. Gli manca però lo spunto decisivo negli ultimi venti metri Doumbia 5,5 – Rispetto a Surraco si fa vedere di più e gioca molti più palloni in rapporto al tempo, molto inferiore, in cui resta in campo. Sbaglia però anche di più, spesso anche gli appoggi più facile. Non è un caso che la sua giocata migliore, che è anche la più clamorosa palla-gol della partita, nasca da un suo cross svirgolato che prende in pieno la traversa Diop 6 – Tanto, tantissimo lavoro sporco per la squadra ed energie spese per aprire spazi e pressare gli avversari. Tutto questo si traduce, però, in una poca lucidità sottoporta, anche se stavolta di occasioni clamorose non gliene capitano. Ha i numeri e le qualità fisiche per farsi vedere di più in area di rigore. Carrozza 5,5 – Entra per suonare la carica, ma la sua maggiore freschezza rispetto a Doumbia non si avverte. Ci prova in un paio di occasione e lascia l’impressione di poter colpire gli avversari. Da un suo errore, invece, nasce l’unica vera palla gol per il Catania nel finale Vecsei sv Salvi sv All. Asta 6 – Effettivamente questo Lecce crea tanto e subisce quasi nulla, ed il tecnico ha dunque ragione di essere sempre così soddisfatto nel dopogara. Fino ad un certo punto, però, perché i giallorossi devono risolvere il loro problema con le percentuali realizzative al di là di assenze che, soprattutto per giocatori più avanti con l’età, sono preventivabili nel corso di un campionato lungo e complicato. Deve trovare alternative, altrimenti l’aver creato tanto rischia di diventare una magra consolazione CATANIA Liverani 6,5 Parisi 6 Pelagatti 5,5 Bergamelli 6 Nunzella 5,5 Scarsella 5 Musacci 5 Castiglia 6 Di Grazia 5,5 Calil 4,5 Calderini 6 Agazzi 5,5 Falcone 5,5 Plasmati sv All. Pancaro 5   Fonte: Salentosport.net

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