Cronaca Lecce 

Geloso del convivente della sorella: “Vattene via o ti apro in due”. E tenta di accoltellarlo

Grave episodio nella serata di ieri, a Lecce, con una lite tra cognati, degenerata in un tentativo di accoltellamento: arrestato dalla polizia un 46enne, che ha cercato di colpire il fidanzato della s...

Grave episodio nella serata di ieri, a Lecce, con una lite tra cognati, degenerata in un tentativo di accoltellamento: arrestato dalla polizia un 46enne, che ha cercato di colpire il fidanzato della sorella. Tutta colpa della gelosia e della condivisione degli spazi in casa. Sembra esserci questo, infatti, alla base delle furibonda lite scoppiata ieri a Lecce e degenerata nel tentativo da parte di un uomo, Danilo Adorni, di accoltellare il convivente della sorella: un episodio, che poteva finire in tragedia se non fossero intervenuti per tempo gli agenti di polizia. La richiesta di aiuto al 113 è arrivata ieri sera attorno alle 20.40 da parte di una donna disperata. All’arrivo della volante, la scena davanti agli occhi dei poliziotti, è parsa subito caotica: sul marciapiede, all’esterno dell’abitazione indicata, c’era un ragazzo con addosso solo un paio di slip e una ferita al mignolo della mano sinistra; di fianco a lui, una ragazza con un vistoso taglio sul dorso della mano destra, mentre da un appartamento, dietro ad una persiana chiusa, si sentivano le urla di un uomo. Il ragazzo ferito spiegava ai poliziotti che l’uomo barricato in casa fosse il fratello della donna, (nonché sua fidanzata) e che avesse tentato più volte di colpirlo con un lungo coltello (poi risultato di 23 cm con 13 cm di lama affilata a punta larga cm 2/e mezzo). Così gli agenti si avvicinavano all’ingresso dell’appartamento, cercando di calmare l’uomo, che, però, non smetteva di inveire e di promettere di ammazzare il fidanzato della sorella, finendo poi col minacciare gli stessi poliziotti di fare una strage o di aizzare il cane in casa, un pitbull, contro di loro se avessero tentato di forzare l’entrata. Ma di risposta, gi agenti gli facevano intendere che non avrebbero esitato ad abbattere il cane, se fosse stato usato come arma. A quel punto, l’uomo si arrendeva, aprendo ai poliziotti, che lo arrestavano per tentato omicidio. Sui motivi della lite, il ragazzo aggredito spiegava di convivere con la donna da circa un mese, ma che questa circostanza non fosse gradito al fratello di lei, che, in più di un’occasione aveva fatto capire di non gradirlo in casa. Nei giorni scorsi, il clima era diventato più teso, con una serie di episodi verbali accompagnati da minacce di morte, che avevano convinto i due fidanzati a lasciare l’appartamento. Proprio nel pomeriggio di ieri, il fidanzato aveva inscatolato gli effetti personali per andare via, quando, intorno alle 20, mentre stava riposando, aveva sentito il fratello della compagna salire le scale, urlando testualmente “Vattene via ora  ti ammazzo, ti apro in due, ti sbudello”. Il ragazzo si era subito alzato, raggiungendo le scale e trovando Adorni con un grosso coltello in mano: da qui, l’aggressione. La vittima riusciva a sviare il colpo, afferrando il polso dell’aggressore e a spingerlo indietro, riuscendo a scappare e fuggire fuori, ma veniva raggiunto dall’uomo, che cercava di colpirlo altre volte al fianco con il coltello. Nel tentativo di difendersi, gli aizzava contro il suo cane che riusciva a morderlo sulla coscia sinistra. Perso il coltello, Adorni rientrava in casa con l’intenzione di prelevare probabilmente qualche altro coltello: qui, sfasciava una persiana, staccandone le aste in alluminio e colpendo al polso la sorella. In quel frangente, interveniva la polizia. Sul posto, anche il personale del 118 che provvedeva a medicare le ferite dei due. A conferma delle numerose minacce del fratello, la donna mostrava ai poliziotti anche un messaggio giunto sul suo cellulare alle ore 20.34 nel quale l’uomo scriveva che sarebbe andato da loro per “aprire in due” il suo fidanzato. 

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