Sanità Lecce 

Danni da vaccini: una nuova sentenza apre al risarcimento

L’associazione Codici: nuove prospettive sulla risarcibilità dei danni da somministrazione di vaccini pediatrici grazie ad una sentenza del Tribunale di Milano. Mentre continua la discus...

L’associazione Codici: nuove prospettive sulla risarcibilità dei danni da somministrazione di vaccini pediatrici grazie ad una sentenza del Tribunale di Milano. Mentre continua la discussione per accertare e riconoscere l’eventuale correlazione tra alcuni vaccini pediatrici e le sindromi autistiche, un’importante sentenza del Tribunale di Milano dello scorso 23 settembre apre nuove possibilità sul fronte dei risarcimenti. A darne annuncio l’associazione Codici di Lecce, che aveva già invitato i familiari delle vittime dei vaccini pediatrici a supportare le indagini conoscitive avviate pochi mesi or sono dalla Procura di Trani. “La sentenza” scrivono dall’associazione “ha accertato la sussistenza del nesso causale tra la somministrazione del vaccino esavalente Infanrix Hexa Sk e l’autismo, condannando il Ministero della Salute a versare in favore del minore, per tutta la vita, un assegno bimestrale”. Decisiva in tal senso è stata la relazione dei periti che, suffragati anche dall’accertamento dell'autorità sanitaria australiana, ha dimostrato l’esistenza di lotti di questo vaccino contenenti un disinfettante a base di mercurio, in quantità tali da poter determinare gravi danni alla salute di bambini di pochi chilogrammi di peso. “Già in passato” spiega il segretario di Codici Lecce Stefano Gallotta “la pericolosità di alcuni vaccini era stata oggetto di pronunzie giudiziali rese da vari tribunali italiani come, tra le altre, quelle del Tribunale di Rimini, Tribunale di Busto Arsizio. Alla luce della pronunzia meneghina si aprono nuovi interrogativi circa la sicurezza dei vaccini pediatrici e nuove prospettive circa la risarcibilità dei danni derivanti dalla loro somministrazione in relazione con l'insorgenza di sindromi autistiche; ciò in applicazione del criterio della ragionevole probabilità scientifica, che stabilisce una chiara linea procedurale da seguire in siffatti dibattimenti, quando manca la prova della preesistenza, della concomitanza e della sopravvenienza di altri fattori determinanti. In ogni caso, si ribadisce il diritto/dovere dei genitori di essere informati in modo corretto e trasparente circa tutti i possibili rischi legati alla somministrazione dei vaccini pediatrici”.  Per avere ulteriori informazioni codici.lecce@codici.org. Qui si potrà procedere a una prima valutazione circa la sostenibilità di ogni iniziativa a tutela dei diritti alla salute violati.

Potrebbeinteressarti