Ambiente Lecce 

"Ecosistema Urbano 2014", troppi rifiuti ma buona qualità dell'aria: Lecce 75esima in Italia

Pubblicato il rapporto di Legambiente che analizza la qualità ambientale nei capoluoghi italiani.  Pochi gas tossici nell'aria ma ancora troppi rifiuti prodotti e scarsa raccolta differ...

Pubblicato il rapporto di Legambiente che analizza la qualità ambientale nei capoluoghi italiani.  Pochi gas tossici nell'aria ma ancora troppi rifiuti prodotti e scarsa raccolta differenziata. Sono alcuni degli indicatori raccolti a Lecce da Legambiente che, come ogni anno, ha realizzato, in collaborazione con il Sole 24 Ore e Ambiente Italia il dossier "Ecosistema Urbano". La XXI edizione del dossier assegna al capoluogo salentino il 75° posto su 104 città italiane: Lecce, dunque, è ancora ben lontana dall’essere promossa. I parametri presi in considerazione dallo studio sono in tutto 18 (contro i 26 dell’anno passato): tre indici sulla qualità dell’aria (polveri sottili, biossido di azoto e ozono); tre indici sulla gestione delle acque (consumi, dispersione e depurazione); due sui rifiuti (produzione e raccolta differenziata); due sul trasporto pubblico (offerta e uso); cinque sulla mobilità (tasso di motorizzazione, modal share, piste ciclabili, isole pedonali); energia (consumi e diffusione rinnovabili) e uno sull’incidentalità stradale.  Buona complessivamente la qualità dell’aria: 16 esima città in Italia per media di biossido di azoto registrato in un anno, 25esima per quanto riguarda la concentrazione di Pm10, prima pari merito con altre undici città per quanto riguarda la presenza di ozono: praticamente assente.  Nonostante questo rimane alle stelle il numero di auto circolanti in città: 70 ogni 100 abitanti (90esima posizione) Nota dolente: i rifiuti. Ancora troppo alta la quantità di spazzatura procapite prodotta annualmente dai leccesi (con 593,1 kg per abitante Lecce è al 74esimo gradino) e troppo bassa la raccolta differenziata ferma all’11,1 % (88esimo posto in Italia). Elevati anche i consumi idrici procapite (162 litri per abitante) e alta la percentuale di dispersione della rete idrica (40%). Buona, tuttavia, la capacità di depurazione delle acque reflue:98%. Con 0,32mq per abitante Lecce offre un buon numero di isole pedonali e anche – a sorpresa – un’estensione di piste ciclabili invidiabile (15,67mq ogni 100 abitanti) che gli assegna al 13esimo gradino in Italia. Scarso rimane il verde fruibile dai cittadini, fermo a 8,5mq per abitante (89esima posizione) ma in percentuale le aree verdi sono il 13,4 % dell’intera area comunale  (51esima in classifica). In tema di trasporti rimane basso il numero di passeggeri trasportati dal sistema di trasporto pubblico per anno (15 ) e bassa anche l’offerta (17km percorsi all’anno per abitante). Lo studio sull’incidentalità stradale vede Lecce posizionata a metà classifica con una percentuale di una vittima ogni 20mila abitanti.  

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