Teatro Lecce 

Teatro dei Luoghi Fest: a Lecce arriva Stefano Massini

Scrittore e consulente artistico del Piccolo Teatro di Milano dopo Luca Ronconi volto televisivo noto per i suoi racconti nella trasmissione Piazzapulita

Sabato 8 agosto ore 21 ultimo appuntamento con il Teatro dei Luoghi  Fest 2020 & Fineterra, un progetto del Teatro Koreja realizzato con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, Unione Europea, Regione Puglia - Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, PiiiL Cultura, Comune di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese. Cultural Partner:  Provincia di Lecce Polo Biblio Museale di Lecce.

Atteso ospite presso l'Ex Convento dei Teatini a Lecce (ingresso da Via Regina Isabella) Stefano Massini, lo scrittore italiano vivente più rappresentato sui palcoscenici di tutto il mondo, tradotto in ventiquattro lingue, celebrato da Broadway al West End di Londra, portato in scena dal premio Oscar Sam Mendes. In Italia i suoi testi teatrali sono stati pubblicati da Ubulibri di Franco Quadri e da Einaudi.

Consulente artistico del Piccolo Teatro di Milano, dopo Luca Ronconi, Massini è firma del quotidiano la Repubblica e volto televisivo noto per i suoi racconti del giovedì nella trasmissione Piazzapulita su La7.

Dopo lo straordinario successo di Qualcosa sui Lehman e dopo aver riscritto Sigmund Freud con irriverente libertà creativa, Stefano Massini arriva a Lecce per incantarci nuovamente con i magistrali affreschi narrativi del suo Dizionario Inesistente in cui inanella ritratti formidabili e storie avvincenti, in un crescendo di ironia, risate, emozioni e riflessioni profonde. Le sue narrazioni, intrise di vivissima umanità, fanno scoprire figure e storie inattese e spiazzanti che, al tempo stesso, raccontano il nostro presente.

 “Cosa c'è di male se da ogni racconto nasce una parola? Chi vuole mi segua in questa raccolta di parole inesistenti: le ho scelte pensando a tutte quelle occasioni in cui magari ci fosse una parola per dirlo. Attacismo, caransèbico, quèstico, zeissiano…sono solo alcune delle parole che costellano questo dizionario. Ma non affrettatevi a cercarne altrove il significato: non lo troverete, per il semplice fatto che non esistono. Viceversa, esistono eccome gli stati d'animo che queste nuove parole definiscono: un sorprendente catalogo di umanissime sfumature delle nostre emozioni”.

 Ed è proprio per dar voce a questa variopinta tavolozza che Stefano Massini si è inventato un Dizionario inesistente, che dalla A alla Z ci accompagna in un meraviglioso viaggio, in un rincorrersi di racconti straordinari. Da una carrellata di personaggi reali Massini crea un ventaglio di nuovissimi sostantivi, verbi, aggettivi, talmente efficaci da farti venir subito voglia di usarli nel parlare quotidiano. Ed ecco dunque sfilare l'inventore della penna a sfera László Biró (da cui birismo), i tenaci guerriglieri cileni Mapuche (che porteranno al verbo mapuchare), ma anche mostri sacri come Leonardo e Galileo, Leopardi e Kafka, passando per nobili del Seicento e miniere sudafricane, instancabili bugiardi e scienziati camerieri.


Potrebbeinteressarti