Cronaca Soleto 

Covid-19, focolaio nel centro anziani di Soleto. Il sindaco: «31 positivi. Il mostro è dentro casa»

La comunicazione drammatica viene dal sindaco, Graziano Vantaggiato. Tutto era iniziato con il caso di una 95enne contagiata sabato scorso e deceduta poche ore dopo

Trentuno positivi dal 21 al 24 marzo nel centro anziani di Soleto: una sequela di contagi dentro la struttura "La Fontanella" che racconta la drammaticità di una struttura messa in ginocchio dal Coronavirus. Sono numeri tragici alla luce dei dati ricevuti dall'Asl quelli che il sindaco, Graziano Vantaggiato, è costretto a commentare in un video sul proprio profilo istituzionale e a comunicare ai propri concittadini. Parole come "inferno", "angoscia", "violenza" e "mostro" fanno incursione nel discorso composto, ma visibilmente turbato, dell'amministratore.

È provato nel ricostruire una vicenda, diventata centrale nelle cronache salentine degli ultimi giorni, con il primo contagio, sabato scorso, che aveva visto protagonista una donna 95enne, risultata positiva al primo tampone e deceduta poche ore dopo il suo ricovero in ospedale. Una sorte dolorosa come quella di tanti pazienti colpiti dall'aggressività del virus. A seguito di quella morte, l’Asl di Lecce aveva predisposto e fatto i tamponi al personale e agli ospiti della struttura.

Da lì in poi era stato un susseguirsi di numeri, non ben precisati, sui contagi diffusi, che avevano piegato il personale in servizio e causato altri decessi nella struttura,  fino al drammatico risvolto di una Rsa rimasta senza assistenza e con l’appello della direttrice all'intervento della Protezione Civile e la richiesta urgente di trovare 30 unità lavorative tra medici, infermieri ed Oss da collocare all'interno della residenza per sopperire alle carenze dell'emergenza e per non lasciare abbandonati e soli gli anziani.

Le cifre in possesso del sindaco, dopo giorni di attesa, parlano di un vero e proprio focolaio: “Sono 31 – spiega nel video – i casi positivi dal 21 al 24 marzo. Mancano ancora i risultati del 25, del 26, del 27 e del 28”.

“Il mostro è arrivato dentro casa, ce l’abbiamo dentro casa – ammette con voce spezzata – ed è entrato nel posto in cui speravamo non c’arrivasse mai. E ci è arrivato con una tale violenza e una tale forza mettendo in ginocchio un’intera realtà che era un’eccellenza della nostra comunità e si è trasformata in un inferno. Un inferno per chi ci vive, per chi sta fuori e sono terrorizzati non conoscendo le condizioni dei familiari che sono all’interno, per chi ci lavoravano in quella realtà”.

Il sindaco non risparmia critiche alla gestione dell’Asl di quanto accaduto: “Questa sera, e ripeto, questa sera, ho ricevuto i risultati dei tamponi fatti dal 21 alla data del 24. Risultati terribili, dove ci sono 31 casi di positivi, di cui alcune persone decedute, altre ricoverate in ospedale e altre che stanno in quarantena in quella struttura, chiusa e sigillata: ci sono in questo momento 24 ospiti positivi al Coronavirus, molti di loro sono asintomatici fortunatamente e ci auguriamo che rimangano tali”.

Ci sarebbero poi 5 operatori sanitari di comuni salentini contagiati e altri anche di Soleto, che, fin dal primo momento, si sono messi in quarantena, facendo rispettare la misura anche ai propri familiari.

“Quella struttura – prosegue – oggi è commissariata e gestita dall’Asl di Lecce e possiamo definirla una struttura ospedaliera: potremmo definirla, senza errore, un reparto di infettivi, dove non entra e non esce nessuno. L’Asl non la sta gestendo al meglio, nella fase quantomeno della comunicazione: ci sono ospiti, con familiari che stanno fuori e che vivono con angoscia di non sapere come stanno, in questo momento, i loro cari all’interno”

"Nella giornata di ieri e di oggi - sottolinea concludendo Vantaggiato - sono stato costantemente al telefono con il presidente Emiliano, con il prefetto, con il direttore generale dell'Asl, affinché si potenzino le figure all'interno della struttura e si diano informazioni precise e dettagliate ai familiari, perché i familiari hanno il diritto, hanno il sacrosanto diritto di conoscere le condizioni dei propri familiari". 

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