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L’esposizione al sole invecchia e fa cadere i capelli: ecco come proteggerli

Il sole, la salsedine e il cloro minacciano la salute dei nostri capelli. I consigli della dottoressa tricologa Cristina Vito: centrale anche l’alimentazione

Per non pagare un conto molto salato a settembre, meglio leggere attentamente questo articolo sulla salute dei nostri capelli. In estate non dev’essere protetta solo la pelle dai danni di una protratta esposizione solare. I capelli sono esposti a una serie di fattori nocivi, tra cui salsedine e cloro.

La dottoressa Cristina Vito, tricologa, medico di medicina generale e dietologa, ci spiega quali sono le accortezze da mettere in campo per un’estate all’insegna della salute dei nostri capelli. Armiamoci di protezioni, cappelli, balsamo e buona alimentazione.

Quanto fa male esporre i capelli al sole senza protezione?

“L'esposizione dei capelli e del cuoio capelluto al sole può avere diversi effetti negativi sia a breve che a lungo termine. La radiazione solare è infatti in grado di danneggiare, con un processo ossidativo, sia il fusto dei capelli che la cute del cuoio capelluto e di conseguenza il follicolo pilifero. Quanto fa male? Beh dipende chiaramente dall'entità dell’esposizione, ma anche dalla presenza o meno di diradamento/alopecia, perché dove il cuoio capelluto è più esposto il danno è maggiore”.

È vero che il conto lo paghiamo a settembre?

“Il conto lo si paga sin da subito, ma c’é del vero in questo detto. Il fusto dei capelli viene danneggiato sin dalle prime esposizioni: il capello si decolora per effetto degradante sulle melanine, diviene inoltre più secco, fragile e soggetto a rottura poiché le cuticole risentono del danno ossidativo. Il cuoio capelluto invece subisce sia danni nell'immediato (come scottatura solare - dall’eritema fino all’ustione - con dolore, infiammazione e talvolta desquamazione), sia negli anni dove l'esposizione ripetuta e non protetta al sole può contribuire all'invecchiamento precoce del cuoio capelluto, con fibrosi cutanea, oltre ad aumentare il rischio di sviluppare lesioni precancerose o cancerose, come cheratosi attiniche e carcinoma basocellulare. Allora perché a settembre si paga il conto? Perché la caduta stagionale che si presenta fisiologicamente tra settembre ed ottobre risulta accentuata quando non ci si é protetti adeguatamente dal sole”.

Quali sono i consigli per proteggere i nostri capelli d’estate?

“In primis indossare un cappello o una bandana per proteggere il cuoio capelluto. Particolarmente indicati i cappelli in paglia che lasciano traspirare la cute e per le esposizioni protratte nelle ore più calde i cappelli in tessuto con filtro uv. Poi utilizzare prodotti in protettivi specifici per capelli con filtro UV, ed applicare prodotti idratanti per il fusto del capello dopo l'esposizione al sole per riparare i danni subiti, come olii idratanti, balsamo e maschera. Ovviamente mantenersi idratati bevendo molta acqua, avere una alimentazione sana e ricca di nutrienti nobili è sempre fondamentale, ancor di più in estate. Infine è utile risciacquare i capelli con acqua dolce dopo il bagno al mare o in piscina, per evitare che il sale e il cloro creino un danno ulteriore in sinergia con il sole, indebolendo ulteriormente il capello”.

Ci sono integratori consigliati per migliorare la salute del capello, oppure si tratta di soldi buttati?

“Quando ci sono dei deficit nutrizionali, anche lievi, i capelli (e le unghie) ne risentono spesso per primi, così come avviene in periodi di stress. Per questo motivo un’alimentazione corretta è fondamentale e gli integratori spesso risultano utili nel prevenire la caduta stagionale e più in generale nel contribuire alla salute del capello; non sono pertanto in linea generale da considerare ‘soldi buttati’. Tuttavia bisogna considerare che l'integrazione è utile in particolar modo in relazione alla presenza di specifiche carenze nutrizionali e in base alle condizioni individuali di ciascuna persona. È importante utilizzarli quindi con criterio e quando vi sono problematiche come eccessiva caduta, capelli fini o che tendono a spezzarsi é bene rivolgersi ad un medico tricologo che saprà individuare la carenza e trattarla in maniera adeguata. Tra le sostanze più rilevanti presenti negli integratori per capelli troviamo:

la biotina (Vitamina B7) che contribuisce alla produzione di cheratina, la proteina principale dei capelli,

la vitamina D la cui carenza é spesso causa di eccessiva caduta,

il ferro essenziale per la crescita dei capelli, poiché contribuisce alla produzione di

emoglobina, che trasporta ossigeno ai follicoli piliferi e che ritroviamo spesso carente nel

genere femminile,

lo zinco che svolge un ruolo cruciale nella crescita e nella riparazione dei tessuti, inclusi i

capelli,

gli acidi grassi Omega-3 noti per le loro proprietà antinfiammatorie e possono aiutare a mantenere il cuoio capelluto sano”.

Dunque, ancora una volta l’alimentazione è centrale…

“Il cibo che mangiamo è alla base della salute generale e quindi del capello. L'integrazione é da considerarsi uno step successivo all’alimentazione ricca di vitamine, minerali e nutrienti chiave quali quelli elencati di seguito:

Proteine: carne, pesce, uova, legumi e noci

Ferro: carne rossa, spinaci, legumi e cereali fortificati.

Zinco: carne, semi di zucca e lenticchie.

Omega-3: Pesce grasso come salmone, sgombro e sardine, così come semi di lino e

noci

Vitamina A: carote, patate dolci, spinaci e cavoli

Vitamina C: agrumi, fragole, peperoni e broccoli

Vitamina E: noci, semi e oli vegetali”.



La salsedine danneggia il capello?

“Sì, la salsedine - come il cloro - contribuisce ai danni che i capelli subiscono nella stagione estiva. In particolare la salsedine disidratata i fusti e indebolisce le cuticole rendendo i capelli crespi, secchi, tendenti alla rottura. Inoltre il sale che si accumula sul cuoio capelluto può irritare la pelle con possibile desquamazione ed eritema. Risciacquare i capelli con acqua dolce è quindi sicuramente utile a prevenire ulteriori danni al capello così come utilizzare prodotti protettivi idratanti per il fusto, sia prima del mare che al momento del lavaggio”.

Il balsamo che usiamo sotto la doccia è davvero importante? Quali prodotti dobbiamo scegliere per l’igiene dei nostri capelli?

“Nel periodo estivo, come detto, è molto utile utilizzare prodotti che idratino il fusto dei capelli come olii, balsamo e maschera. Il balsamo svolge un ruolo importante nel mantenere i capelli idratati, districati e protetti dai danni quotidiani e va applicato ad ogni shampoo; maschera ed olii possono essere utilizzati bisettimanalmente per minimizzare i danni alle cuticole e rinforzare i capelli in questo periodo di maggiore aggressione esterna. Ingredienti come aloe vera, olio di argan, olio di cocco, olio di mandorle, e cheratina rientrano tra i componenti utili per i prodotti da usare nel periodo estivo. Anche per quanto concerne lo shampoo, un lavante delicato ed idratante è da preferire, ma la scelta dello shampoo risente di molte variabili personali (sebo, desquamazione, cute secca, capelli ricci, lisci, crespi ecc.) e pertanto lo shampoo ideale cambia da persona a persona. Infine é essenziale limitare lo styling aggressivo (striature a caldo, arricciacapelli, e tutti i trattamenti ad alte temperature), così come le decolorazione e le colorazioni frequenti.

Infine una raccomandazione, tutte le problematiche tricologiche possono essere gestite e trattate al meglio quando intercettate in fase precoce. Pertanto se ‘qualcosa non va’ con i propri capelli è sempre una buona idea consultare tempestivamente un medico tricologo, per una valutazione della propria situazione e per avere le giuste indicazioni sia in relazione ad eventuali carenze nutrizionali che in merito alla più corretta igiene e cosmesi personalizzata, oltre che eventuali trattamenti mirati ove fosse riscontrata una problematica come ad esempio l’alopecia androgenetica o un telogen effluvio”.



Link utili: www.miodottore.it/cristina-vito/tricologo-medico-di-base-dietologo/lecce

https://www.aramedica.it/

Gaetano Gorgoni




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