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Ruffano, al via la quinta piantumazione di ManuManuRiforesta!

L'intervento sarà effettuato domenica in un terreno denominato Bosco Belvedere.

Domenica 23 ottobre, l’Associazione ManuManuRiforesta! attuerà una nuova piantumazione nell’area dei “Paduli”. A più di tre anni dal primo intervento, l’attività è sempre più appassionata, con l’obiettivo di aumentare la copertura vegetale nel Salento. La piantumazione sarà effettuata in un terreno denominato Bosco Belvedere, collocato nel comune di Ruffano, in un’area quasi centrale rispetto alla superficie occupata dall’antica Foresta di Supersano.

Il terreno ha un’estensione di circa 2500 mt2 e nel 2021 è stato donato all’associazione dal proprietario, Angelo Carbone di Miggiano, il quale ha contribuito,insieme ad altri donatori, a concretizzare il bisogno di riprodurre un piccolo pezzo dell’antica foresta del Belvedere alla quale l’associazione si ispira.

Grazie alla sinergia fra ManuManuRiforesta! e l’Orto Botanico dell’Università del Salento, domenica prossima saranno messe a dimora oltre 200 piante, arboree ed arbustive, risultato dell’attività di raccolta(semi, ghiande, bacche, talee e polloni radicali), semina e allevamento in serra fredda. Il materiale propagativo è stato prelevato rigorosamente da piante madri presenti nei “Paduli”, esemplari vetusti residuati ai confini degli appezzamenti, magari con il compito di contraddistinguerli, data l’uniformità degli oliveti che avevano ormai sostituito l’antica Foresta.

L’impianto terrà conto della natura del suolo agrario, dell’esposizione dell’area e delle sue condizioni idrologiche. Si mira a realizzare nuclei di essenze autoctone che, una volta attecchite e giunte a produzione, dissemineranno grazie all’azione degli uccelli e degli animali in genere, espandendosi spontaneamente verso direzioni più consone alle loro esigenze ecologiche.

In questa fase, i vecchi alberi di olivi costituiscono veri e propri serbatoi di biodiversità animale, fungina, microbica e vegetale; infatti, i loro tronchi cavi ospitano all’interno piante e animali fondamentali in questa delicata fase di conversione ecologica. La giornata sarà anche un momento per riflettere sul rapporto uomo-campagna, sul futuro del Salento, su come alla supponenza del dominare dovrebbe sostituirsi l’assecondare, l’intelligente visione di imitare la natura con tutte le sue capacità rigenerative, in modo che l’uomo abbia davvero beneficio dal cibo e dall’acqua di cui usufruisce.


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