Puglia sette 

Regione, dopo 9 mesi ok ai presidenti delle Commissioni. Centrodestra: «Giochi di potere»

La maggioranza trova la quada ed elegge i presidenti delle Commissioni consiliari.

Dopo nove mesi superata l'impasse sulla presidenza delle commissioni alla Regione Puglia.Ooggi la maggioranza di centrosinistra in Consiglio regionale ha trovato l'intesa dopo tre tentativi a vuoto: confermato Fabiano Amati di Azione in commissione Bilancio, mentre rinuncia a una presidenza il gruppo Con; Affari generali e sport, Enzo Di Gregorio (Pd) al posto di Antonio Tutolo; alla Sanità confermato Mauro Vizzino (Per la Puglia); all'Agricoltura confermato Francesco Paolicelli (Pd); Lavori pubblici Michele Mazzarano (Pd) al posto di Paolo Campo (Pd); Lavoro e Formazione, Lucia Parchitelli (Pd) al posto di Donato Metallo (Pd).

Dichiarazioni polemiche da parte dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e La Puglia Domani: «La maggioranza rosso-gialla, che governa la Regione Puglia, trova l’accordo dopo un travaglio durato nove mesi e dopo due mesi di totale paralisi delle attività delle Commissioni regionali. Ma resta l’amarezza che è stata scritta una delle pagine politiche peggiori di questa legislatura o, forse, di tutte le legislature regionali. Una paralisi mai avvenuta prima per una gestione del potere, una squallida e vergognosa spartizione di poltrone, che ha finito per far andare in tilt il sistema istituzionale e quindi con un danno ai pugliesi anche sul piano della democrazia. Ma siccome al peggio non c’è mai fine, va evidenziato che la maggioranza riesce a trovare la quadra non certo per senso di responsabilità verso i pugliesi, ma perché ancora una volta viene in soccorso una nomina che non è prevista dal nostro statuto: il consigliere delegato. Un escamotage che è servito già due volte, una volta per regolare i conti con il Movimento 5 Stelle e un’altra con CON. Questi due colleghi che svolgono un ruolo pseudo-assessorile, magari anche bene, perché il presidente Emiliano non trova il coraggio di premiarli facendoli entrare in giunta e dando loro l’autorevolezza dell’Assessorato? Invece Emiliano continua imperterrito ad usare le istituzioni come un vaso di pandora, dal quale tirar fuori un ‘vicecapo’ di gabinetto per dare un lavoro a un fedelissimo, che per altro ricopre il ruolo di segretario regionale del Pd, per far quadrare i conti nella sua maggioranza così come accadrà a breve per il consigliere di CON, Alessandro Leoci, che non ha avuto la presidenza della seconda Commissione, ma avrà il contentino di una delega… e vissero felice e contenti. Loro, non i pugliesi».


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