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Lecce, disagi per gli alunni della scuola primaria “Ammirato Falcone”

Il consigliere Gianpaolo Scorrano: ''Anno nuovo, problemi vecchi''.

Ritardi sull’edilizia scolastica con disagi per alunni e famiglie. La segnalazione arriva in una nota a firma del consigliere Gianpaolo Scorrano, presidente commissione XI di controllo del Comune di Lecce.

''Pare che la “befana” abbia riservato carbone ai piccoli studenti della scuola Ammirato Falcone che, alla ripresa dell’attività scolastica dopo le vacanze natalizie, sono stati costretti a rientrare in classe in condizioni di scarsa sicurezza. Dopo la dichiarazione di inagibilità del corpo A dell’istituto, effettuata con ordinanza sindacale del 7 giugno 2022, e i successivi lavori di demolizione e consolidamento statico del plesso, è davvero sconcertante quanto accaduto in data odierna all’ingresso dell’edificio scolastico di via Basilicata - via degli Abruzzi.
Genitori, alunni e personale scolastico, infatti, si sono trovati davanti uno scenario di guerra, con tutta la recinzione di cantiere crollata, macerie a vista e un evidente pericolo per tutti, nessuno escluso.
Tra l’incredulità e le proteste dei presenti si è proceduto, comunque, ad accompagnare i piccoli studenti all’interno del plesso, salvo poi avvisare lo scrivente consigliere di quanto stava accadendo affinché si attivasse nelle sedi opportune perché si mettesse in sicurezza l’intera zona''.

''Il sottoscritto, pertanto, è a chiedere al competente settore Lavori Pubblici di attivarsi - con immediatezza - per fare ripristinare la recinzione divelta, al fine di tutelare l’incolumità di tutti gli utenti e di consentire il regolare svolgimento dell’attività scolastica di un plesso che, già l’anno scorso, fu penalizzato dai suddetti lavori con la chiusura anticipata della scuola materna. È bene ricordare che l’istruzione è al tempo stesso un diritto e un dovere, un diritto perché si deve dare la possibilità a tutti di acquisire conoscenze e competenze e un dovere poiché è grazie allo studio che si potranno raggiungere determinati traguardi''.

''Un’amministrazione che non riesce a garantire l’istruzione dei suoi giovani - conclude Scorrano - ha già fallito nel suo principale obiettivo e, pertanto, non è degna di continuare a governare''.


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