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Metallo: «Contro i viaggi della speranza, lavoriamo al Polo Pediatrico del Salento»

Il presidente della VI commissione regionale, Donato Metallo, riapre in questi giorni la questione politica del Polo Pediatrico salentino

“Il Polo Pediatrico del Salento è una grande occasione per il nostro territorio, un servizio importantissimo che potremmo dare alle tante famiglie e ai tanti bambini che ogni giorno, nonostante le sofferenze, sono costretti a sobbarcarsi chilometri e viaggi della speranza”.

È questa la motivazione, come si evince dalle sue parole, che ha spinto il Presidente della VI Commissione Donato Metallo a riaprire in questi giorni la questione politica del Polo Pediatrico salentino.

“Accogliendo le innumerevoli richieste che vengono dal territorio, dalle associazioni, dalle famiglie, dal mio amico Nandu Popu con cui sono felice di condividere questo cammino, dai tanti volti che stanno sostenendo questa battaglia di dignità e civiltà e che ringrazio di cuore, ho deciso di chiedere la convocazione della Commissione Sanità per accelerare il cammino, per trasformare quello che era solo un sogno in realtà”, continua il consigliere salentino del Partito Democratico.

È partita nel 2012 la mobilitazione territoriale per la realizzazione del Polo Pediatrico del Salento. Con deliberazione di Giunta Regionale n. 161 del febbraio 2016 il progetto è stato inserito nel Piano di riordino Ospedaliero della Regione Puglia, che ne ha previsto la realizzazione presso il Fazzi; con successivo regolamento n. 7 del 2017 la Regione Puglia ha stabilito l’aggregazione funzionale delle Unità Operative di Chirurgia Pediatrica, Pediatria ed Oncoematologia Pediatrica nel Polo Pediatrico.

Si tratta di un Polo d’eccellenza che consentirebbe di mettere a disposizione delle Pediatrie di I livello e della Pediatria del territorio un punto di riferimento multidisciplinare per la diagnosi e la cura delle più frequenti patologie acute e croniche dell’età pediatrica e dell’adolescente, evitando alle famiglie lunghi e dolorosi viaggi della speranza.

“È un’idea lungimirante, una cosa giusta”, conclude Metallo, “ed è per questo che è arrivato il momento di capire come riannodare le fila e accelerare il percorso per compiere quello che è un vero e proprio passo di civiltà”.

 

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