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«Indire nuova consultazione su Rousseau», Barbara Lezzi minaccia il no a Draghi

La senatrice salentina lamenta la mancata unificazione dello Sviluppo Economico con l’Ambiente nel nuovo superministero della Transizione Ecologica

C’è agitazione tra i Cinque Stelle. Il nuovo Governo, guidato da Mario Draghi, non ha rispettato le previsione di accorpare, nel Ministero della Transizione ecologica, anche lo Sviluppo Economico. Per questo, un gruppo di senatori, guidati da Barbara Lezzi chiede di ripetere il voto sulla piattaforma Rosseau, pena il voto contrario a Draghi.

«Questa mattina -scrive la senatrice Lezzi- ho inviato, insieme ad alcuni colleghi, una mail al Capo Politico, al Comitato di garanzia e al Garante del M5S per segnalare che la previsione del quesito posta nella consultazione dell'11 febbraio 2021 non ha trovato riscontro nella formazione del nuovo Governo. Non c'è il super-ministero che avrebbe dovuto prevedere la fusione tra il Ministero dello Sviluppo economico e il Ministero dell'Ambiente oggetto del quesito.

Chiediamo che venga immediatamente indetta nuova consultazione con un quesito in cui sia chiara l'effettiva portata del ministero e che riporti la composizione del Governo. È evidente che, in assenza di riscontro, al fine di rispettare la maggioranza degli iscritti che hanno espresso altra indicazione, il voto alla fiducia deve essere no.

P.S. Gentile Capo Politico, in qualsiasi altro Paese e in qualsiasi altra forza politica, lei avrebbe tratto le più onorevoli conseguenze anziché minacciare espulsioni».

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