Cronaca Lecce 

Emergenza carceri, l'Osapp scrive al Sottosegretario alla Giustizia

Richiesta di un incontro urgente da parte dell'organizzazione sindacale di categoria in relazione all'insostenibile situazione in cui verso il sistema carcerario in Puglia.

Arriva ancora dalla Segreteria regionale della Puglia dell'Osapp l'ennesima richiesta di un incontro urgente ad Andrea Delmastro Delle Vedove, Sottosegretario alla Giustizia.

''Egregio Sottosegretario alla Giustizia con delega alla Polizia Penitenziaria, chi Vi scrive oltre a essere un appartenente alla Polizia Penitenziaria da oltre 30 anni, è anche un dirigente sindacale, per cui onorato e orgoglioso di appartenere. Negli ultimi 15 anni, si stanno vivendo dei cambiamenti radicali del sistema Penitenziario sotto l'aspetto normativo, con riflessi molto negativi nello svolgimento del delicato compito a cui è chiamato in veste di appartenente alla Polizia Penitenziaria, ahimè, senza un adeguata preparazione e aggiornamento, vedasi la drastica riduzione dei corsi formativi dei neo-agenti ridotto a 4 mesi, per l'evoluzione a cui il sistema è stato sottoposto''.

''Illustrissimo Sottosegretario, le varie e complesse problematiche che vivono donne e uomini della Polizia Penitenziaria, Le conosce e penso anche dettagliatamente, per cui qui non sto ad elencarle, ma quello che preme è riportare alla Sua attenzione una delle cause che affliggono il Corpo, qual è la storica carenza di personale che si aggira senza demagogia su oltre 15.000 unità a livello nazionale, soprattutto nel ruolo Agenti/Assistenti, la spina dorsale del sistema carcere, per non parlare di come ci fanno andare vestiti con uniformi e altri componenti di vestiario a dir poco aberranti, la mancata fornitura ferma quasi ad un decennio, con mostrine, insegne e fregi fuori uso da circa 5 anni e distribuiti solo qualche mese fa con uno scippo all'uniforme del mancato allineamento del nuovo fregio l'aquiletta riportato sulle insegne di qualifica ma non nel berretto e baschi rimasta la vecchia fiamma, come in risposta a questa O.S. dovuto da un mancato Decreto che ad oggi non si registra alcuna volontà nel farlo e questo la dice lunga sulla considerazione che si ha verso gli agenti della Polizia Penitenziaria''.

''Sottosegretario, entro nel merito delle mie competenze di Segretario Regionale Puglia, dove Le porto a conoscenza che è una delle regioni più sopraffollate di utenza detentiva, e che conta un gaf di personale che si aggira all'incirca di 1000 unità, senza considerare l'imminente pensionamenti fra il corrente anno e il prossimo 2025, con una media di 51/56 anni del personale di Polizia Penitenziaria operante, senza che si preveda alcun incremento, come si è visto con il piano di mobilità in corso con l'uscita del 183 corso''.

''La Puglia negli ultimi anni ha vissuto, rivolte, evasioni di massa nel penitenziario foggiano (70 reclusi evasi), con un esecuzione innanzi allo stesso di un detenuto semilibero, per dimostrare il peso della criminalità organizzata dentro e fuori il carcere e con il continuo ritrovamento di telefonini e stupefacenti e il tentativo di evasione con un buco nel muro di una stanza detentiva che richiama in mente gli anni più bui degli anni '70/'80, evasioni e rivolte nei carceri di Bari, Trani, Taranto e la difficilissima gestione del penitenziario di Lecce (1200 detenuti a fronte di una capienza di 700) in quanto gestisce innumerevoli tipologie di detenuti che varia da alta sicurezza, sex offender, e malati psichiatrici, senza un adeguata preparazione in termini Normative, professionali e mezzi, il tutto gestiti da Dirigenti e Funzionari che hanno dimostrato una certa inadeguatezza per essere gentili, ma sono tutti allo stesso posto, anche con riconoscimento di premi di produzione''.

''Non sto qui ancora a elencare le gravissime disfunzione e non ultimo lo scellerato Decreto Nordio demagogico e pericoloso in quanto sta dando speranze di un indulto mascherato ai reclusi ma così non è e quando sarà chiaro ai reclusi siamo certi di escalation di rivolte e disordine su tutti i penitenziari, pertanto con la presente Le chiedo di abbandonare la retorica e il linguaggio politichese e convocare un tavolo permanente con le organizzazioni sindacali come l'Osapp che non guarda a interessi di qualche distacco per i propri iscritti ma il benessere e la sicurezza di tutto il personale di Polizia Penitenziaria, il tutto per dare corso alle dichiarazione in sede d'insediamento del Presidente del Consiglio e del Ministro della Giustizia dove dichiararono che il problema delle carceri e della polizia Penitenziari era una priorità del Governo, ma non me ne voglia a oggi nulla di ciò, ma vogliamo essere ottimisti vista la reale situazione delle carceri, e che nell'immediato futuro Dia segno di effettiva attenzione e percezione che i carceri sono una vera e propria polveriera che da un momento all'altro esploderanno, Mi creda ci sono tutti i presupposti e i campanelli di allarme che tutto ciò accada, riservandoci di portarli alla Vostra conoscenza in sede d'incontro'', conclude la nota l'Osapp Puglia.


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