Calcio Lecce 

Nuovo socio per l'U.S. Lecce

Si tratta di Luciano Barbetta, imprenditore tessile e metallurgico di Nardò che entra nella compagine societaria giallorossa con una quota del 10%.

Nuovo ingresso nella compagine societaria dell'U.S. Lecce. Si tratta di Luciano Barbetta, imprenditore neretino che ha rilevato il 10% del pacchetto azionario del club di via Costadura, affiancando gli attuali componenti della società giallorossa. Stamane la conferenza stampa di presentazione ufficiale svolta allo stadio Via del Mare, in cui il presidente Saverio Sticchi Damiani ed il suo vice Corrado Liguori hanno sviscerato i dettagli dell'innesto che va a rinforzare l'assetto del sodalizio salentino, all'insegna dell'appartenenza al territorio, privilegiando i principi etici e morali che contraddistinguono tanto l'U.S. Lecce, quanto le aziende del Gruppo Barbetta. All'incontro con i giornalisti erano inoltre presenti i figlio di Barbetta, Cesare e Gaia, così come Silvia e Dario Carofalo.

Queste la parole del presidente Sticchi Damiani: “Finora avevamo tenuto sotto nella massima riservatezza, ma oggi presentiamo un nuovo socio dell’U.S. Lecce, Luciano Barbetta, volto noto dell’imprenditoria leccese, con i figli Gaia e Cesare qui con lui, che rappresenta una delle realtà più etiche del territorio, operante nel settore tessile dell’abbigliamento del lusso, ma anche di un’altra che opera nel metallurgico, così come altre ancora con un fatturato di oltre 90 milioni di Euro all’anno, con 250 dipendenti diretti e 750 indiretti. Sono felice di presentarlo quale nuovo socio dell’US. Lecce. Una scelta nostra e sua, che nasce da un’interlocuzione avvenuta negli ultimi mesi dal vicepresidente Corrado Liguori che lo ha entusiasmato su questo progetto, nonché frutto di una scelta precisa della società che ha sempre guardato all’allargamento della compagine societaria, ma con criteri scrupolosi e stringenti. Da qui la ricerca di imprenditori legati a Lecce e al Salento, che svolgano il proprio lavoro con criteri etici. Barbetta è l’identikit perfetto, visto che abbiamo valutato anche altri profili. Lui entrerà con una quota di circa il 10% con conseguente diluizione della propria quota di ciascun altro socio. Un ingresso che non avviene in cambio di somme per i vecchi soci, come da scelta societaria, ma il valore stabilito viene ammesso direttamente come finanziamento all’interno del club. In questo momento storico, con quanto avviene in Italia e soprattutto in Serie B, l’U.S. Lecce punta su una persona fisica, locale, legata al territorio e non straniera, che non rappresenta neppure uno dei tanti fondi anonimi. Una scelta fatta per non snaturare la politica societaria che segue tali canoni anche in relazione agli sponsor presenti sulla maglia (Links, Bpp, Deghi e Isolbit). L’accordo lo abbiamo raggiunto rapidamente, venerdì scorso alla vigilia di Lecce-Frosinone, lo dico per i più scaramantici, grazie alla disponibilità di Luciano e Corrado. Sarà presto formalizzato davanti al notaio Rocco Mancuso prima della fine del campionato. L’allargamento della base societaria è stato perseguito dopo i due anni di pandemia, la necessità di gestire contratti pesanti trascinati dopo la Serie A anche in B e che a giugno cesseranno del tutto. Non è l'unica ricetta, c'è infatti anche il salto di categoria che rappresenterebbe una boccata d’ossigeno dopo due anni di difficoltà che hanno costretto il calcio a convivere con passivi, debiti, criticità ma che a noi del Lecce non appartengono. Secondo le regole ch ci siamo dati, abbiamo attivato i nuovi strumenti per tornare ad una situazione di risanamento dell’equilibrio finanziario. Infine, Barbetta è sempre stato vicino al territorio ed al mondo dello sport. La sua azienda si trova a Nardò, è stato sponsor del club granata e della locale squadra di basket. La sua presenza ci porterà a rafforzare i contatti con Nardò dove abbiamo già avuto diversi scambi di giocatori. L’allargamento della base sociale senza snaturare il gruppo che ne fa parte, significa rafforzarlo per affrontare la tempesta degli ultimi due anni e più solidi nell’ottica di in sereno venturo. Il sacrificio di Barbetta non è di poco conto, il club ha vissuto una rivalutazione importante. Magari tra un mese tale valore potrebbe essere ancora maggiore, ce lo auguriamo. Ad oggi in B vale tra i 20 ed i 30 milioni, in A tali cifre si raddoppiano. Un componente del gruppo Barbetta ovviamente entrerà nel CdA che sarà rinnovato a brevissimo”.

Corrado Liguori ha invece affermato: “A Luciano ed alla sua famiglia sono molto legato da un rapporto di amicizia di vecchia data. La prima volta che ci siamo confrontati su una tale operazione risale a due anni fa. Questa famiglia non si è mai tirata indietro quando si tratta di essere in prima linea per il territorio. Condividiamo certi valori e non è facile fare innesti in una società come la nostra. Sarebbe come inserire in una squadra che vince campionati elementi per andare in Champions. La passione per la maglia e per il Salento è però stato il collante. In questo periodo abbiamo ragionato tanto: le aziende Barbetta l’anno prossimo festeggeranno i 50 anni di attività, puntando sempre alla qualità. Tutto ciò, unito all’etica ed al rispetto, ha fatto sì che il matrimonio si celebrasse. Ora arriva l’annuncio dopo una settimana caratterizzata da 3 vittorie della squadra e sono felicissimo. Non crediamo che, direttamente, ci possano essere contatti con il settore tessile. Lo stato di salute del marchio M908? Il pareggio è stato raggiunto lo scorso anno. Al suo lancio facemmo la scelta di creare un circolo virtuoso per finanziare il Settore Giovanile e ad oggi posso affermare che siamo in linea col nostro business plan. I prodotti piacciono, il Lecce Store mancava da tanto tempo e va bene. Abbiamo parecchie idee e magari entreremo anche nel settore del casual, un obiettivo del futuro”.

Queste, infine, le prime parole di Luciano Barbetta da neo-socio dell'U.S. Lecce: “Saluto tutti. Abbiamo apprezzato molto il discorso fatto da Corrado Liguori sulla funzione sociale del calcio. Altra parola magica è ‘condividere’. Soprattutto nel Salento, il Lecce è seguitissimo e rappresenta un punto di riferimento importante in particolare tra i giovani. Come aziende, abbiamo sempre puntato ad un profitto di qualità, in cui il compito del proprietario è di consegnare l’azienda alle generazioni future nella migliore condizione possibile. Lo stiamo facendo con organizzazioni che potranno garantire più futuro all’azienda e al territorio. Da qui la scelta di affiancare il Lecce nello sforzo parossistico che sta compiendo per centrare la promozione. Non sono un tifosissimo, ma di recente mi sono consolato dalle delusioni della grande squadra del calcio italiano che seguo attraverso i risultati del Lecce. Poi c’è la figura di Pantaleo Corvino, persona che saprà portare altri giovani talenti. E’ la prima volta che il gruppo Barbetta entra come socio in un club e, se è avvenuto, lo si deve anche agli scarsi risultati del Nardò Calcio che va risollevato e sostenuto. Ma voglio sottolineare che ho a cuore tutte le realtà di questo territorio che si riconosce soprattutto nel Lecce. Auguriamoci che la nostra partecipazione porti bene, come avvenuto finora. Non credo che questa operazione possa accrescere il nostro fatturato in termini di vendite, visto che si rivolge al mercato mondiale del lusso. Abbiamo in tutto 5 clienti... Nell’azienda metallurgica Next forse potrebbe, ma non in termini immediati. Se esulterò allo stadio? Spero di sì. Mi vedrete al Via del Mare…”




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