Cronaca Lecce Puglia sette 

Avanza la variante inglese: a Lecce nel 15% dei campioni. Lopalco: «Necessarie azioni di contenimento»

A Lecce su 20 campioni 3 appartengono alla variante del Covid. In Puglia la percentuale è del 38,6%

La variante inglese si fa strada anche in Puglia e l'assessore alla Sanità pensa ad ulteriori azioni di contenimento. La seconda rilevazione è stata richiesta dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità alle Regioni

e quella pugliese è a cura dalla professoressa Maria Chironna, coordinatore della rete regionale dei laboratori SARS Cov-2 U.O.C. Igiene – laboratorio di epidemiologia molecolare e sanità pubblica dell’ AOUC Policlinico di Bari e dal dott Antonio Parisi, direttore sanitario vicario IZS della Puglia e Basilicata.

Analizzando un campione di tamponi positivi prelevati il 12 febbraio, la percentuale per la Puglia di “variante inglese” del Sars Cov-2 risulta del 38,6%. Sono infatti 245 su 634 i positivi con la nuova variante tracciati nelle sei province.

A Bari su 323 campioni ci sono 124 casi, pari al 38.4%; nella BAT su 50 campioni ce ne sono 6, pari al 12.0%; a Brindisi su 129 campioni ce ne sono 72, pari al 55.8%; a Foggia su 62 campioni ce ne sono 18, pari al 29.0%; a Lecce su 20 campioni ce ne sono 3, pari al 15% a Taranto su 48 campioni ce ne sono 22, pari al 45.8%.

«Occorrerà – spiega l’assessore Lopalco – alzare il livello di attenzione sulla diffusione delle varianti del virus: questi dati impongono di programmare ulteriori azioni di contenimento».

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