Cronaca Università Lecce 

Oltraggio alla memoria di Ilaria Sula in un'aula di UniSalento

Cancellata la parola ''femminicidio'' da un messaggio affisso su una sedia dello Studium 6. Lo sconcerto del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell'ateneo leccese.

Il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell'Università del Salento ha espresso sconcerto e ferma disapprovazione per i gravi fatti occorsi nella mattinata di oggi presso un'aula dello Studium 6. Ignoti hanno cancellato la parola ''femminicidio'' da un cartello affisso su una sedia in cui si legge: ''Questo posto è riservato a Ilaria Sula, uccisa per femminicidio. Oggi sarebbe dovuta essere a lezione anche lei''. ma qualcuno ha cancellato a colpi di penna la parola "femminicidio".

Un gesto che offende la memoria della studentessa di 22 anni scomparsa da Roma lo scorso 25 marzo ed il cui corpo venne ritrovato giorni dopo in una valigia in fondo ad un dirupo, dopo essere stata uccisa ad inizio aprile dal fidanzato Mark Samson.

''Un gesto che va ad oltraggiare anche tutte le vittime di violenza e cha contrasta profondamente con i valori di rispetto, inclusione e responsabilità civile che ispirano quotidianamente le nostre attività di ricerca, didattica e terza missione. Ricordiamo che la lotta contro ogni forma di violenza di genere è per noi un impegno concreto, non solo teorico, e il Dipartimento - per il tramite di tutte le sue componenti - continuerà a promuovere consapevolezza e responsabilità attraverso iniziative, studi e spazi di confronto''.

Il Dipartimento ha poi rinnovato il proprio impegno nella difesa dei diritti fondamentali e nella costruzione di una comunità universitaria sempre più attenta, solidale e libera da ogni forma di discriminazione.


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