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La Storia della Diocesi di Lecce si arricchisce di preziosi libri antichi

Li ha donati a mons. Michele Secciail cav. Ennio Maria Frassanito, confratello dell’Arciconfraternita di Sant'Anna in Vaticano.

Si arricchisce la storia della Diocesi di Lecce grazie a nuove informazioni che si possono ritrovare in alcuni preziosi volumi che riguardano l’attività pastorale di alcuni dei vescovi che si sono susseguiti in passato nel Palazzo Arcivescovile di Piazza Duomo. Li ha donati a Sua Eccellenza, mons. Michele Seccia, Arcivescovo di Lecce, il cav. Ennio Maria Frassanito, confratello dell’Arciconfraternita di Sant'Anna in Vaticano, che li aveva raccolti nel corso degli anni con un paziente lavoro di ricerca.

I volumi sono la documentazione dell’attività dei presuli leccesi Nicola Caputo, Salvatore Zola ed Evangelista Di Milia, che esplicarono la loro azione pastorale durante il 1800, ampliando i confini, anche culturali, della Chiesa leccese. Si tratta di preziose informazioni sull’attività giuridico-pastorale, ma anche personale, dei tre vescovi, le cui annotazioni saranno inserite nell’Archivio Storico Diocesano presso l’Arcivescovado di Lecce, a disposizione, come tutti gli altri documenti, per meglio conoscere la storia, non solo religiosa, del capoluogo salentino e del suo circondario, quando la Chiesa aveva una influenza particolarmente importante.

Mons. Seccia, nell’esprimere gratitudine per la donazione al cav. Frassanito, ha confermato l’impegno diocesano per il potenziamento della funzione storica dell’Archivio della Chiesa leccese.


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