Il prestigioso premio “Bicchiere d’Oro” per l’olio prodotto dall’imprenditrice pugliese Marialuisa Russo

Lunedì 29 maggio, nella bellissima cornice del Palazzo delle Stelline di Milano, in occasione del Forum Olio & Ristorazione, l’Azienda Agricola “Tenuta Russo”, di cui è titolare Marialuisa Russo, ha ricevuto il prestigioso Premio Bicchiere d'Oro, alla IV Edizione dei ''Milan International Olive Oil Award'' (MIOOA), nella categoria ''Olio Extra Vergine di oliva Fruttato Leggero''.

L’azienda agricola ''Tenuta Russo'' è nata nel 2020 in piena pandemia, ha sede legale a Lecce, mentre l’uliveto è a Grottaglie dove, in 10 ettari di terreno, sono coltivati circa 4000 alberi di olivo. L’azienda produce olio extravergine di oliva da un mix di Picholine, Ogliarola e Leccino. La raccolta delle olive viene eseguita a mano e mediante bacchiatura. In seguito, il raccolto viene trasportato al frantoio per la lavorazione, che viene eseguita a una temperatura non superiore ai 27°C.

L’olio extravergine ottenuto subisce una breve decantazione e successivamente viene imbottigliato senza essere filtrato. Il questo modo l’olio dell’Azienda Agricola “Tenute Russo” mantiene inalterate le sue proprietà organolettiche.

Proprio in merito alle sue eccellenti proprietà, l’Olio Extra Vergine di oliva dell’azienda agricola “Tenuta Russo”, oltre ai numerosi riconoscimenti ricevuti dal 2021, ha potuto vincere anche il  prestigioso premio Bicchiere d'Oro.

MIOOA è l’acronimo di Milan International Olive Oil Award; è un concorso internazionale aperto a tutte le aziende olivicole, olearie e commerciali del mondo. È stato fondato allo scopo di valorizzare le produzioni di qualità e rendere popolari le caratteristiche del prodotto tra i consumatori e tra i vari operatori professionali. In questo modo si può dare risalto alle molteplici espressioni della qualità degli extra vergini. E'  nato da un'idea dell’oleologo e scrittore Luigi Caricato e fa parte del progetto culturale/editoriale di Olio Officina.

Tutti gli oli extra vergine di oliva in concorso vengono esaminati da parte di esperti assaggiatori professionali che non conoscono né la marca, né la provenienza del prodotto. Gli assaggiatori fanno una preselezione degli oli e individuano i finalisti da destinare alle valutazioni, altrettanto alla cieca, di una serie di giurie selezionate in base ai gruppi di appartenenza: ristoratori, chef, buyer food service, buyer Gdo, consumatori, giornalisti, sommelier. I componenti delle giurie saranno resi noti solo a concorso concluso.

Solo gli oli selezionati entreranno a far parte di una pubblicazione a loro dedicata: una “Guida ai migliori oli del mondo”, in edizione bilingue in Italiano ed Inglese.