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Partito a Lecce un servizio di mensa ecologica con stoviglie riutilizzabili

Nell’ambito del progetto “Reloop Comunità Circolari”, l’associazione leccese Mobius Circle Aps lo ha lanciato per la riduzione dell’usa e getta e delle emissioni di CO2.

E’ partita lo scorso agosto la sperimentazione di un innovativo servizio di stoviglie riutilizzabili e infrangibili a favore della mensa della Fondazione Casa della Carità di Lecce che ogni giorno serve centinaia di pasti per chi ne ha bisogno.

Il servizio viene effettuato dai corrieri della CPK express che a bordo delle loro bici cargo consegnano ogni giorno le stoviglie riutilizzabili pulite alla mensa e ritirano quelle usate per avviarle al lavaggio e alla sanificazione dagli operatori della Comunità Emmanuel con l’ausilio delle loro lavastoviglie professionali.

Un servizio “green” sotto ogni punti di vista, che permette alla mensa di generare un risparmio sui costi delle stoviglie usa e getta utilizzate abitualmente e di ridurre in maniera significativa la loro produzione di rifiuti. L’obiettivo di lungo termine è quello di estendere il servizio ad altre mense e a esercizi che effettuano somministrazione di cibo da asporto.

Il servizio è promosso dall’associazione leccese Mobius Circle in partnership con il Comune di Lecce, nell’ambito del progetto “Reloop Comunità Circolari”, co-finanziato dalla Regione Puglia tramite il fondo per il Terzo Settore “Puglia Capitale Sociale 3.0”.

Il progetto si pone l’obiettivo di promuovere un modello virtuoso di economia circolare capace da una parte di creare nuovi posti di lavoro etici e sostenibili e dall’altro generare un impatto positivo per l’ambiente con la riduzione dei rifiuti e delle emissioni inquinanti legate al ciclo di produzione e smaltimento degli imballaggi usa e getta.



Reloop anticipa la strategia europea sull’economia circolare e mette in pratica le indicazioni contenute nel nuovo regolamento sugli imballaggi proposto dalla Commissione Europea. Il regolamento si propone infatti di ridurre la produzione di rifiuti da imballaggio del 15% entro il 2045 e il riutilizzo del 30% degli imballaggi da asporto entro il 2030.


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