Cronaca Economia e lavoro Lecce 

Pochi uomini e mezzi obsoleti: difficoltà operative nei soccorsi dei Vigili del Fuoco di Lecce

FNS Cisl e UILPA Vigili del Fuoco tornano a chiedere al Prefetto un incontro per lamentare le condizioni in cui sono costretti ad operare i caschi rossi leccesi.

''Il Salento come ogni anno è ritornato a bruciare. Proclami, annunci, richieste, promesse, ma poi di fatto ci ritroviamo di fronte alla solita, ennesima emergenza incendi''. Inizia così la lettera inviata da FNS Cisl e UILPA Vigili del Fuoco a firma dei rispettivi segretari Alessandro De Giorgi e Giuseppe Luperto.

''Ci permettiamo di scrivere in quanto la prevenzione, che rappresenta il punto focale dell’intera organizzazione della campagna antincendi boschiva, non è stata affrontata con il piglio giusto e con il dovuto anticipo, per evitare quelle situazioni spiacevoli che iniziano già a far collassare il sistema di soccorso. L’anno appena trascorso, ha fatto registrare, un considerevole aumento degli incendi di natura boschiva. Spiace constatare che spesso, le cause di tale aumento sono da imputare principalmente allo stato di abbandono e non curanza di privati e pubblici terreni, invasi da arbusti ed erbacce di ogni genere, che mettono a repentaglio la sicurezza di incolpevoli cittadini, che onestamente pagano i loro tributi allo Stato. La maggior parte degli interventi dei Vigili del Fuoco infatti, sono effettuati presso terreni incolti e lasciati in stato di abbandono da cittadini non curanti delle disposizioni regionali e locali in tema di prevenzione incendi. La situazione che viviamo però non è da ritenere un’emergenza''.

''Emergenza è un evento calamitoso, un terremoto, un’alluvione, non certo gli incendi di sterpaglia, macchia o interfaccia urbano rurale che sono una consuetudine nella nostra provincia. Non possiamo parlare dunque di minaccia imprevista, ma forse di colpe ascrivibili all’impreparazione ed alla superficialità con cui gli apparati istituzionali continuano ad affrontare il problema. Eppure, le norme per arginare il fenomeno esistono: fasce protettive lungo tutto il perimetro dei terreni invasi da sterpi, controllo e prevenzione da parte degli organi istituzionali, ma proprio l’inosservanza di tutto questo, fa in modo, che si continuino a reiterare nel tempo le inosservanze e che il carico di lavoro dei Vigili del fuoco aumenti a dismisura! Il risultato è che tutte le squadre dei vigili del fuoco a disposizione, circolano a sirene spiegate, giorno e notte, da un intervento all’altro. Ore ed ore di operazioni di soccorso e spegnimento di fiamme che divorano rovi cresciuti in maniera incontrollata, vegetazione infestante, sterpaglie, alberi in terreni ed aree incolte e abbandonate, di proprietà pubblica o privata che si estendono anche ad aree attigue cespugliate, arborate o anche su terreni coltivati, in oliveti e tra gli ulivi secolari abbandonati e ormai divorati dalla xylella, nonché a strutture ed infrastrutture antropizzate. Spiace segnalare ancora una volta che a rimetterci sono sempre i cittadini rispettosi delle disposizioni, che a causa di tali inadempienze si troveranno certamente a pagare più tasse, causa eccessivo consumo di carburante dei mezzi VF, i quali immancabilmente manifestano, ad alta voce, il loro disappunto e la loro insoddisfazione agli operatori dei vigili del fuoco inveendo per gli inevitabili ritardi nell’effettuazione degli interventi di soccorso, essendo subissati di richieste. Cittadini che in taluni casi, si trovano addirittura nelle condizioni di non ricevere soccorso nei giusti tempi, perché i Vigili del Fuoco non ce la fanno, spesso si trovano nelle condizioni di dover affrontare in emergenza anche gli interventi ordinari''.

''I Vigili del Fuoco sono numericamente insufficienti e non di rado si è costretti a depotenziare la categoria del Comando, attraverso la chiusura della sede di Veglie poiché al di sotto nei numeri minimi di uomini e/o mezzi. Il Comando VV.F. di Lecce ha un parco automezzi ormai vetusto ed inefficiente le APS (auto pompa serbatoio) non vengono sostituite con nuove assegnazioni (la maggior parte hanno raggiunto un chilometraggio ed un’usura troppo elevati), sono carenti di automezzi di piccola concezione, come a mero titolo di esempio campagnole e pick-up dotati di modulo antincendio boschivo. Il Comando VV.F. di Lecce non ce la fa perché l’organico è sottodimensionato numericamente sia nel ruolo dei qualificati che in quello dei vigili, perché la maggior parte degli incendi sono di sterpaglia ed interfaccia urbano rurale che sono di competenza dei VV.F, ma non dei volontari e degli operatori Regionali Arif, che con l’avvio della convenzione antincendio boschiva della regione Puglia, opereranno solo per quanto di competenza, sugli incendi di bosco, per questo i VV.F. già oggi che siamo solo all’inizio della stagione estiva, non riescono a garantire la presenza per ogni richiesta di intervento pervenuta con le squadre ad oggi disponibili. Se ci aggiungiamo il colpevole ritardo nella firma della convenzione regionale antincendio boschiva e l’istituzione nel periodo meno opportuno per la mole di telefonate e richieste di intervento, del numero unico 112, che stanno costringendo i nostri operatori a turni tanto estenuanti, quanto complicati in sala operativa, allora la frittata è servita''.

''Inoltre, come è già noto alla S.V. il personale del Comando dei Vigili del Fuoco di Lecce vive una disastrosa ed imbarazzante situazione relativa alle precarie condizioni della Sede Operativa di Viale Grassi, non più adeguata a qualsiasi standard di salubrità e sicurezza degli ambienti, nonché allo stato della Sede, ex IPM, in cui giocoforza è stato trasferito tutto il Personale Amministrativo, tecnico e direttivo, facendo venir meno di fatto lo spirito di una organizzazione funzionale alle esigenze della popolazione della provincia di Lecce e di cui è ancora inesistente una valida proposta per dare finalmente dignità ai Vigili del Fuoco. A tale scopo, nel ringraziarLa per aver sostenuto la causa dei vigili del fuoco richiedendo uomini e mezzi, così come analogamente fatto dal nostro Comandante Ing Lala Roberta, se lo riterrà opportuno, le scriventi OO.SS. si rendono disponibili ad un incontro per meglio esplicitare le varie problematiche già esposte con la presente''.

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