Cronaca Puglia sette 

La Guardia Costiera sequestra oltre 5 km di reti da pesca e mezzo quintale di prodotti ittici

I militari della Capitaneria di Porto di Brindisi hanno trovato tre reti sprovviste di elementi d'individuazione. Il pescato era invece privo di tracciabilità.

Continuano i controlli della Guardia Costiera finalizzati al controllo della filiera ittica ed al contrasto della pesca illegale. I militari della Capitaneria di Porto di Brindisi, coordinati dal Centro di Controllo di Area della Pesca della Direzione Marittima di Bari, hanno sottoposto a sequestro tre reti da posta, per un totale di circa 5 chilometri, oltre a mezzo quintale di prodotto ittico non tracciato.

Nei giorni precedenti, il personale delle motovedette ha provveduto in tre diverse operazioni al recupero ed al conseguente sequestro di tre reti da posta, risultate pericolose per la navigazione, in quanto sprovviste degli elementi di individuazione, tipici dell’attività di pesca professionale. Gli attrezzi da pesca, collocati perpendicolarmente alla costa determinavano un vero e proprio sbarramento, tale da creare un grave pericolo alla navigazione, motivo per il quale sono stati rimossi e posti sotto sequestro per la successiva confisca.


Inoltre, questa mattina i militari della Sezione di Polizia Marittima, nel corso di un controllo all’interno di una pescheria della Provincia, hanno proceduto al sequestro di circa mezzo quintale di pescato, completamente sprovvisto di qualsivoglia documentazione utile a risalire con sicurezza alla sua provenienza. Tutto il prodotto ittico, in quanto di dubbia provenienza, è stato dato in custodia al trasgressore, per la successiva distruzione tramite conferimento ad una ditta autorizzata.

Continueranno, anche nei prossimi giorni, i controlli della Guardia Costiera, volti alla tutela della risorsa ittica e della sicurezza della navigazione.


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