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Chiude sede leccese della Gazzetta del Mezzogiorno

Intervento di Pierluigi Caiulo, Presidente dell'Associazione Rione Santa Rosa APS Lecce.

La chiusura delle sedi decentrare della Gazzetta del Mezzogiorno, compresa quella di Lecce, ha suscitato la reazione del mondo politico e di tanti cittadini. Una storica voce dell'informazione locale che si affievolisce drasticamente è un momento doloroso per la vita civile di un territorio come la provincia di Lecce. 

Sul tema, tra le tante voci, anche quella del sindaco di Lecce Carlo Salvemini: 

"Il mio pensiero di vicinanza va ai sette professionisti e professioniste che, negli anni sia da consigliere sia da sindaco, ho potuto conoscere e apprezzare per serietà e dedizione al lavoro e che, ora, ognuno con la propria famiglia, si ritrovano a vivere un momento estremamente difficile.
L'informazione locale, a Lecce e nel Salento, sta vivendo, da anni, una crisi sistemica che ha visto la chiusura di numerose testate cartacee e di tante tv, che, quindici anni fa, garantivano con la loro presenza e le loro esperienze, in alcuni casi innovative, un interessante pluralismo di voci e di punti di vista. Un panorama che si è andato via via sempre più impoverendo portando con sé anche una conseguente crisi delle edicole, costrette a ripensarsi nei loro servizi".

"La Gazzetta del Mezzogiorno, lo storico quotidiano che ha da poco celebrato 135 anni di storia, rischia la chiusura dinanzi ad una totale assenza di un piano di rilancio e senza alcuna chiarezza da parte dell’editore. La società che edita il giornale, Edime Srl, ha chiuso di fatto la procedura di licenziamento collettivo di 46 giornalisti che era stata annunciata il 27 ottobre''. Lo afferma in una nota Pierluigi Caiulo, Presidente dell'Associazione Rione Santa Rosa APS Lecce. ''Una situazione drammatica che merita una presa d'atto da parte delle istituzioni politiche, individuando tutte le soluzioni affinché non si disperda un patrimonio storico, culturale ed economico del Salento e del Meridione sempre più lontano dagli investimenti produttivi". 

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