Cronaca Economia e lavoro Lecce 

Presidio di lavoratori davanti all'Agenzia delle Entrate

Domani mattina a Lecce il presidio dei lavoratori si terrà dalle 8:30 alle 10:30 presso la sede della Direzione Provinciale delle Entrate in Viale San Nicola, 2.

Le organizzazioni sindacali FP-CGIL, FP-CISL. UIL-PA, CONFSAL-UNSA, FLP hanno proclamato lo stato di agitazione del personale dipendente dalle agenzie fiscali in tutto il territorio nazionale.

''Dal 2017 le lavoratrici e i lavoratori delle Agenzie Fiscali vivono una situazione paradossale'', dichiarano Fiorella Fischetti, segretaria generale della FP CGIL di Lecce, e Caterina Spoti, coordinatrice regionale per la FP CGIL dell’Agenzia delle Entrate.

''Quell’anno - proseguono le sindacaliste - la Legge di Bilancio ha imposto un tetto massimo ai fondi destinati al pagamento del salario di produttività. La convenzione fra Ministero dell’Economia e Agenzie Fiscali definisce anche quanto deve essere destinato a lavoratrici e lavoratori per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla convenzione stessa. Tutti gli anni il Ministero versa nelle casse delle Agenzie Fiscali queste somme che però le Agenzie possono pagare a lavoratrici e lavoratori solo nei limiti imposti dalla Legge del 2017''.

''Nei giorni scorsi - dichiarano le sindacaliste - ci siamo rivolti al Governo perché venisse inserita nella Legge di Bilancio una norma per superare questa situazione, permettendo a lavoratrici e lavoratori di percepire i 4.000 euro medi che spettano loro per il lavoro svolto, e solo parzialmente pagato, ma il Governo non lo ha fatto''.

''È una situazione non più tollerabile tanto più perché i 4.000 euro non pagati ai lavoratori sono direttamente collegati al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Ministero e dalle Agenzie nella lotta all’evasione fiscale e per i servizi rivolti alla cittadinanza. Tutti gli obiettivi sono stati raggiunti in una situazione caratterizzata da una forte contrazione del personale delle Agenzie che, il Puglia, ha comportato negli ultimi tre anni una diminuzione di circa 400 lavoratrici e lavoratori nella sola Agenzia delle Entrate. Insomma siamo di meno, lavoriamo di più per raggiungere gli obiettivi e non ci pagano quanto ci spetterebbe''.

A fronte di questa situazione FP- CGIL, FP-CISL, UIL-PA, CONFSAL-UNSA e FLP hanno proclamato lo stato di agitazione del personale che ha visto un primo momento di mobilitazione lo scorso 15 novembre con le assemblee in tutti gli uffici della Puglia delle Agenzie fiscali che hanno registrato dovunque la forte partecipazione di lavoratrici e lavoratori. La mobilitazione proseguirà domani 23 novembre con una manifestazione nazionale a Roma presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze in concomitanza della quale verranno organizzati presidi di lavoratrici e lavoratori presso tutti gli uffici delle Agenzie.

''Ci rendiamo conto, e ce ne scusiamo, che la nostra azione potrà provocare qualche disagio all’utenza. Con la nostra mobilitazione unitaria vogliamo portare in Parlamento la voce di lavoratrici e lavoratori per ottenere che la Legge di Bilancio permetta di superare il blocco al salario accessorio, consentendo a lavoratrici e lavoratori di percepire quanto dovuto per il lavoro che hanno svolto in una situazione di crescente difficoltà''.

A Lecce il presidio dei lavoratori si terrà dalle 8:30 alle 10:30 presso la sede della Direzione Provinciale delle Entrate in Viale San Nicola, 2.


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