Cronaca Casarano Melissano 

Evadono dai domiciliari per incendiare auto: due giovani in arresto

Le indagini sono state condotte dai Carabinieri della Compagnia di Casarano.

Ristretti ai domiciliari ma individuati quali presunti responsabili di un incendio d’auto a Melissano. Sono finiti in carcere due 30enni di Casarano, già sotto la lente dei carabinieri della locale stazione perché ritenuti i presunti autori anche della rapina messa a segno in una tabaccheria del centro cittadino il 28 settembre scorso. Ieri i militari di Casarano hanno quindi eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Lecce.

I due sono stati identificati grazie alla rapida ed incisiva attività investigativa svolta dai carabinieri della Compagnia di Casarano partita nelle ore immediatamente successive all’incendio della vettura. Dalle verifiche approfondite, anche attraverso la visione di numerosi fotogrammi catturati dalla videocamere di sorveglianza presenti lungo la zona interessata, i due soggetti sono risultati essere gli stessi già posti ai domiciliari nei giorni scorsi, perché ritenuti i presunti responsabili lo scorso 28 settembre scorso, della rapina presso la tabaccheria “Cesarino shop” del centro di Casarano avvenuta il 18 settembre scorso.

In quella circostanza – secondo la ricostruzione investigativa e la denuncia della vittima - il proprietario venne strattonato da due soggetti entrati all’interno del locale e rapinato di 500 euro presenti in cassa, per poi darsi alla fuga a bordo di un’auto.
Secondo l’impostazione accusatoria dei Carabinieri di Casarano, sviluppata sulle indagini del nucleo operativo, condivisa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, e accolta dal Gip, i due 30enni sarebbero evasi la notte del 13 ottobre scorso per recarsi a Melissano, dove dopo aver cosparso di liquido infiammabile un’autovettura parcheggiata in strada, avrebbero innescato l’incendio.

Le fiamme oltre a distruggere il veicolo, hanno causato anche il parziale danneggiamento di una seconda autovettura che era parcheggiata a poca distanza e l’annerimento del muro dell’abitazione adiacente. L’intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato ulteriori danni.

Le cause del gesto secondo una prima parziale ricostruzione sarebbero riconducibili a futili motivi. I due giovani ora dovranno rispondere dell’incendio di un’autovettura, del danneggiamento della seconda auto e del reato di evasione dagli arresti domiciliari.



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