Lecce poco incisivo, a Monza pareggio a reti bianche

Il Lecce guadagna un  punto fuori casa ed è sempre una buona notizia ma con il Monza, contendente diretto nella permanenza in serie A ed ultimo in campionato, forse si poteva fare di più. La sfida all'U-Power Stadium finisce 0-0 dopo 94 minuti di gioco abbastanza avari di emozioni. Per i giallorossi l'occasione più nitida è di Helgason, anche oggi in campo dal primo minuto, e autore di interessanti spunti di gioco. Poco incisivo l'apporto degli esterni, merito anche della difesa del Monza organizzata dal rientrato Nesta. 

Spettacolo fuori dal rettangolo di gioco la massiccia presenza dei tifosi del Lecce che hanno raggiunto Monza in oltre 1600 riempiendo di colori giallorossi un'ampia fetta della curva. 

Per la sfida contro il Monza Giampaolo schiera il consueto 4 3 3: Falcone tra i pali; Guilbert, Baschirotto, Jean e Gallo in difesa; Coulibaly, Pierret, Helgason a centrocampo e in attacco il tidente Tete Morente, Krstovic, Pierotti. In panchina la buona notizia è il ritorno di Gasapar.

I giallorossi iniziano a spingere subito dopo il fischio d'inizio: è Helgason al secondo minuto a tirare verso la porta un calcio di punizione dai trenta metri fermato soltanto dalla traversa. Al 12esimo l'islandese ci riprova sempre su calcio da fermo ma la palla finisce fuori.

Al 31esimo Krstovic colpisce di destro al volo una palla alta servita da Helgason ma arriva la respinta del portiere Turati. Alla mezz'ora attimi di nervosismo e arbitro che tira fuori per tre volte il cartellino giallo  nei confronti di Izzo, Pereira e Pierotti.

Al rientro nessun cambio per Giampaolo. Il secondo tempo ricomincia a ritmi bassi: il Lecce mantiene il possesso palla ma non diventa mai pericoloso per gli avversari. La prima vera occasione della ripresa arriva al 71esimo per i padroni di casa: destro a giro di Caprari respinto al volo da Falcone. Al 70esimo Ramadani entra al posto di Pierret. Al 75esimo ci prova ancora Helgason, il più reattivo dei giallorossi, con un altro tiro da fuori respinto da Turati. Al 76esimo arriva il turno di  Danilo Veiga, neoacquisto, che prende il posto di Guilbert. All'81esimo Krstovic spreca un buon contropiede provando ancora il tiro forte ma ad attenderlo c'è il portiere che manda in calcio d'angolo. Nei minuti finali spazio anche per Rebic, al posto di Helgason e Ndri in campo per Pierotti. Nei quattro minuti di recupero altra conclusione solitaria di Krstovic, questa volta fuori.