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Time Machine, mostra di Arte Contemporanea a Lecce

Si inaugura sabato 18 maggio alle ore 19:00 la collettiva dal titolo “TIME MACHINE: Percezioni, memorie e transiti tra passato e futuro” presso la Fondazione Palmieri.

Sarà inaugurata sabato 18 Maggio (fino al 31 Maggio), alle ore 19:00, presso la Fondazione Palmieri a Lecce, la mostra collettiva di arte contemporanea internazionale dal titolo “Time Machine: Percezioni, memorie e transiti tra passato e futuro” organizzata da Primo Piano LivinGallery.

A cura di Dores Sacquegna, è una mostra di arte contemporanea multidisciplinare e che attraverso le espressioni artistiche come le arti visuali, la musica, il cinema e la performance, diventa un archivio fluido, che è insieme visivo, sonoro e poetico, proponendo diversi ed inaspettati luoghi di riflessione sul presente.

La mostra è suddivisa in due cicli e sperimenta il tempo come natura transitoria, che ruota attorno alla condizione umana tra passato e futuro. Spetta a chi osserva decidere da dove e come entrare: si potrebbe partire dalla memoria e dalla sua de-costruzione per riflettere sulle questioni di identità, tempo, memoria, storia attraversando le sue discontinuità e gli stati temporanei o ci si potrebbe soffermare sull’idea di flusso o approdo dove la natura è imprevedibile e il tempo è irriverente.

Nel primo ciclo sugli “Archivi della memoria e de(costruzione) dell’appartenenza” fanno parte artisti come Nancy Barwell le cui opere sono in bilico tra la profondità delle proprie radici e la nostalgia. Sulle questioni di identità, memoria e sopravvivenza le micro-sculture di Ronald Gonzalez. Sul dialogo intertemporale e interspaziale con la storia e il futuro, il video “Eva Clone Babel I” di  Pey-Chwen Lin, tra post-umano,  cybersessualità e torri di Babele. La salvaguardia dell’umanità e risorgere dalle ceneri sono invocate nelle opere di Margot Reding-Schroeder e di Verena Schwarz. Tra arte classica e immaginario contemporaneo, troviamo la ricerca sui capolavori del passato nelle texture dell’artista foggiano Nunzio Lobasso. Natura e artificio è presente nell’imponente pianta tetragona “Post Xalento” del salentino Salvatore Sava che gioca sulla memoria dell’ulivo devastato dalla Xylella.

Conclude questo ciclo il film sul razzismo, povertà, espropriazione ed emarginazione dell’artista e regista francese Clotilde Verriès presente tra l’altro con opere pittoriche ispirate dalla musica e alle tragedie nel Mediterraneo in cui emergono luoghi non-luoghi dalle distanze annullate.

Il secondo ciclo riguarda i transiti, le derive o approdi con l’arte di presenza di Eva Breitfuss, ma anche con le nuove ere, le preghiere geopolitiche e le migrazioni verso Nord di Sandra Detourbet. Tra itinerari immaginari, matrici algoritmiche e automatismo psichico, rispettivamente le opere di Sara McKenzie, Marco Riha.

La condizione di fragilità umana è indagata attraverso storie di travagli e isolamento, di limite e superamento nelle opere di Gaka Mira e  nel video “Flux: on the road” di Deniz Sak, in tournee per il Festival in Grecia e il Cica Museum in Corea dopo la tappa a Lecce. Sulla simultaneità e la casualità George Syrakis. Natura transitoria, ambiente marino e decadimento nelle opere di  Dorine Valorge, nel video di  Xieni Zhou nell’opera dell’artista indigena canadese Lajah Sage Warren.

Durante l’inaugurazione si esibiranno l’artista francese Sandra Detourbet con “Spatio-Temporal Outbreak”, una esperienza sonora e visiva elettrizzante che mescola teatro, voce, danza, video art, suoni digitali e il musicista e direttore italiano Alberto Nick Bolettieri con “Re-Construction Sound Machine”, un gioco sonoro che mira a ricostruire la timeline di pulsazioni ritmiche e di cellule melodiche, proponendo l’interazione tra l’uso dei moderni software sonori e antichi strumenti a fiato come la tromba e il trombone. Un viaggio nel tempo e una performance di arte totale unica.

Ingresso libero tutti i giorni dalle 16:30 alle 20:30, la mattina e domenica su appuntamento. Per info e prenotazioni contattare il numero 349.37 20659, o via mail primopianogallery@gmail.com o sul sito https://primopianospecialprojects.com/2024/05/07/time-machine/

di Alice Spagnolo


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