Arte e archeologia Torre dell'Alto, emergono altri reperti dell'Età del Bronzo Tra i più importanti anche un pugnale. 18/06/2025 Maria Grazia Maci circa 1 minuto Si conclude in questi giorni la terza campagna di scavo del sito fortificato di Torre dell’Alto, dirette dal prof. Francesco Iacono (Dipartimento Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna) e cofinanziate, come le attività di ricerca correlate, dal “Mediterranean Coastal Lifestyles and Mobility”, un progetto volto all’analisi degli stili di vita delle comunità costiere che abitavano la porzione centrale del Mediterraneo tra 4 mila e 3 mila anni fa (Next Generation EU, Missione 4 Componente 1). Le indagini, in concessione ministeriale, si svolgono in collaborazione con Milena Primavera del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento e con il civico Museo di Preistoria di Nardò, nel quadro del progetto di studio per la ricostruzione dei paesaggi stratificati del Distretto della Preistoria di Nardò.Gli scavi si sono concentrati nei due settori dell’insediamento dove già in precedenza si era svolta attività di esplorazione. In entrambe le aree sono emerse tracce di occupazione riconducibili ad un periodo avanzato dell’età del Bronzo, dal Bronzo Medio fino alla fine dell’età del Bronzo (circa 1500-1000 a.C.). Tra gli sviluppi più interessanti di questa campagna è da annoverarsi il recupero di un pugnale in bronzo, oltre che di altri oggetti in metallo e di numerosissimi reperti in ceramica. In una delle aree esplorate si è messa in luce una porzione di una muratura interna alla stessa struttura di fortificazione, che delimita con ogni probabilità un ambiente interno alla stessa, secondo una prima analisi dei dati di scavo databile alla fine della media età del Bronzo. I materiali recuperati nel corso delle precedenti campagne di scavo includevano reperti ceramici che mostravano collegamenti potenziali con l’area egea e l’Italia settentrionale.Il territorio neretino si conferma un’area strategica per comprendere i cambiamenti ambientali e culturali nella regione fin dalla preistoria.
Arte e archeologia Frantoi Aperti, 4 weekend all’insegna dell’arte come linguaggio universale 17/06/2025 Inaugurazione il 5 luglio della terza edizione con la mostra dell’artista internazionale Tarshito “Oro come luce divina”, sculture in ceramica dorata.
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Arte e archeologia Barocco Leccese, oggi il primo incontro del Comitato a Palazzo dei Celestini 08/05/2025 Il Comitato favorirà il coinvolgimento e la collaborazione con le diverse anime e comunità salentine, detentrici dei saperi e delle tradizioni legate alla cultura immateriale del Barocco.
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