Cultura Nardò 

Gemellaggio tra Nardò e Noto nel segno del Barocco

Una giornata dedicata alla cultura e alle peculiarità dei due territori. Poi la firma dell’atto. Le città di Nardò e Noto (Siracusa) sigleranno domani, martedì 22 ...

Una giornata dedicata alla cultura e alle peculiarità dei due territori. Poi la firma dell’atto. Le città di Nardò e Noto (Siracusa) sigleranno domani, martedì 22 ottobre, un gemellaggio nel corso di Tra Salento e Sicilia. Barocco del Sud, iniziativa promossa dalle due amministrazioni comunali in collaborazione con il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento e il dipartimento di Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi Culturali dell’Università di Messina, con l’obiettivo di mettere in rilievo alcuni importanti aspetti culturali condivisi da Nardò e Noto, a partire dal barocco architettonico per poi allargarsi anche al “barocco contemporaneo” di illustri esponenti del Novecento letterario come Vittorio Bodini, Carmelo Bene, Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo e Andrea Camilleri. La giornata è la tappa conclusiva di un percorso iniziato a Noto lo scorso 28 marzo e suggella il percorso comune compiuto sino ad oggi, fatto di passaggi burocratici e istituzionali e di confronto sui temi della cultura, del turismo e della fruizione del patrimonio. Il programma prevede al mattino (inizio alle ore 9:30) una giornata di studi al castello a cura dei docenti di Letteratura Italiana Contemporanea Dario Tomasello (Università di Messina) e Antonio Lucio Giannone (Università del Salento) e con la partecipazione delle classi quinte del Liceo Classico di Nardò. Proprio i due docenti parleranno per primi sul tema Un carnevale di pietra: interpretazioni letterarie del barocco leccese e siciliano, mentre a seguire toccherà a Katia Trifirò e Simone Giorgino sul tema Carmelo Bene e il Sud del Sud dei Santi, quindi a Guglielmo Pisapia e Fabio Moliterni sul tema Sciascia: moderno o barocco? Gli altri temi saranno Suggestioni mediterranee e barocche nella prosa saggistica e nel teatro di Vincenzo Consolo, a cura di Paolo Pizzimento e Maria Teresa Pano, e Andrea Camilleri tra barocco dei luoghi e “barocchismo” linguistico. Lo spazio ibrido della ri-scrittura, a cura di Emanuele Broccio e Carolina Tundo. In rappresentanza della città di Noto parteciperanno alla giornata il vicesindaco e assessore alla Cultura Frankie Terranova e l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Campisi. Nel pomeriggio amministratori, docenti e tutte le persone coinvolte nel progetto godranno delle bellezze del centro storico neretino grazie a una visita guidata a cura di Antonietta Martignano con la collaborazione della Consulta comunale della Cultura. In serata è in programma (alle ore 18:30) al teatro comunale la cerimonia istituzionale di gemellaggio con la firma dell’atto da parte degli amministratori dei due Comuni. Sono previste anche le letture di Simone Franco (Abi nun parlamu d’osce marammie, tratta da ‘l mal de’ fiori di Carmelo Bene) e di Gaspare Balsamo (uno studio su Epica Fera, tratto da Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo). Si chiuderà con il concerto di Enza Pagliara e Cristina Verardo che presenteranno il progetto Rrosa. Canti e storie di Rosa Balistrieri.  

Potrebbeinteressarti