Cultura La "mamma" più antica del mondo è pugliese, la triste storia della "donan di Ostuni" a Ulisse La storia dei due scheletri ritrovati in una grotta sulle alture ostunesi raccontata da Alberto Angela nella puntata di "Ulisse" dedicata alla Puglia in onda a ottobre. La “madre pi... 23/09/2015 a cura della redazione circa 2 minuti La storia dei due scheletri ritrovati in una grotta sulle alture ostunesi raccontata da Alberto Angela nella puntata di "Ulisse" dedicata alla Puglia in onda a ottobre. La “madre più antica del mondo”, un tempo chiamata "Delia" e oggi indicata come "la donna di Ostuni", è uno dei tesori della Puglia archeologica che sarà protagonista delle nuove puntate di Ulisse in onda a ottobre. La storia triste della ragazza, morta giovanissima e incinta di otto mesi, ha colpito particolarmente Alberto Angela che ha voluto spiegare ai numerosissimi fan della sua pagina Facebook alcuni particolari di questa eccezionale scoperta archeologica risalente ai primi anni Novanta. I due scheletri, ritrovati nella grotta di Santa Maria d'Agnano, sono conservati in una teca del Museo di Civiltà preclassiche a Ostuni e sono visibili al pubblico dal maggio scorso. “Non si riesce a nascondere una commozione intima davanti a questa mamma e il suo piccolo (o la sua piccola) che il destino ha unito nei millenni” scrive Angela “La ragazza è morta per cause sconosciute all'ottavo mese di gravidanza e i ricercatori hanno rinvenuto il suo piccolo ancora in grembo. La cosa che mi ha impressionato di più nel racconto della scoperta è che al momento di estrarre delicatamente le minuscole ossa del feto il prof Coppola si è accorto che delle falangi della mano (non esposte nella teca) erano ancora a contatto con le orbite, segno che il piccolo aveva i "pugnetti" davanti agli occhi. Come non sentire un istintivo senso di protezione nei suoi confronti anche a 28 mila anni di distanza ?” "La ragazza aveva circa 20 anni, forse meno visto che in alcune ossa la crescita era ancora in corso, eppure era già alta 1.70m: una statura notevole se si pensa che siamo in piena preistoria. La ragazza era un Homo sapiens e la sua tribù, accampata sui rilievi dove oggi sorge Ostuni controllava la pianura sottostante. Erano cacciatori raccoglitori e si nutrivano di cavalli selvatici e buoi selvatici. Il suo cranio è molto robusto e intatto e sorprende la sua dentatura, quasi perfetta sebbene rovinata per l'usura. L'hanno ritrovata, con una mano vicino alla testa e l"altra sul suo grembo quasi a voler proteggere e accarezzare il suo bambino". Particolari affascinanti sono il copricapo e i braccialetti di conchiglie che indossava. “È il più antico braccialetto mai ritrovato” scrive Alberto Angela “È costituito da conchiglie di gasteropodi marini e una grande ciprea, simbolo di fertilità, rinascita o protezione della vita ancora in molte culture attuali. È davvero emozionante pensare a quando veniva indossato, 28 mila anni fa”.
Arte e archeologia Barocco Leccese, oggi il primo incontro del Comitato a Palazzo dei Celestini 08/05/2025 Il Comitato favorirà il coinvolgimento e la collaborazione con le diverse anime e comunità salentine, detentrici dei saperi e delle tradizioni legate alla cultura immateriale del Barocco.
Arte e archeologia ''Dolcemente complicate'', a Lecce la mostra di Josè Maria Pena 07/05/2025 La personale del realista andaluso, composta da opere dedicate alle donne, visitabile fino al 15 maggio alla Fondazione Palmieri.
Cultura A Lecce il Festival Treccani della Lingua Italiana 07/05/2025 Domani sera, al Teatro Paisiello, serata inaugurale dell'ottava edizione dedicata al tema responsabilità. Ospiti Peppe Servillo, Massimo Bray e Fabio Pollice.
Cultura Anteprima a Lecce per il Festival Maria Corti 06/05/2025 Ospite nella Chiesa di Sant'Elisabetta, a Palazzo Scarciglia, è stata la scrittrice candidata al Premio Strega 2025, Nadia Terranova.
Cronaca ARacale l’intitolazione della biblioteca a Donato Metallo 03/05/2025 Racale Cam APS avvierà una raccolta firme ed un’istanza di intitolazione del bene pubblico alla memoria del consigliere Pd ed ex sindaco scomparso di recente.
Cronaca A Parabita la festa in onore della Madonna della Coltura 02/05/2025 Domani si celebra la Patrona della città e Protettrice dei coltivatori diretti delle Province di Lecce, Brindisi e Taranto.