Cronaca Università Lecce 

Spese coi soldi dell’Università, condanna in appello per l’ex rettore Oronzo Limone

Confermata in appello la condanna a tre anni e nove mesi per l’ex rettore dell’Università del Salento, accusato di aver fatto acquisti personali con i soldi dell’Ateneo. I giu...

Confermata in appello la condanna a tre anni e nove mesi per l’ex rettore dell’Università del Salento, accusato di aver fatto acquisti personali con i soldi dell’Ateneo. I giudici d’accordo con l’impianto accusatorio. L’interessato pronto al ricorso. Tre anni e nove mesi per l’ex rettore dell’Università del Salento, Oronzo Limone, con la conferma della condanna anche in Appello per peculato, nel processo svoltosi nelle scorse ore. Nessuno sconto, dunque, per il 69enne ex vertice dell’Ateneo leccese, rispetto alla sentenza di primo grado del giugno 2012, per via delle spese private affrontate con i soldi dell’università. I giudici hanno accolto l’impianto accusatorio del procuratore generale Nicola D’Amato. Nello specifico, all’ex rettore sono stati contestati i reati di corruzione e peculato, per una serie di acquisti sostenuti con i soldi dell'Università, tra i quali un viaggio a Bologna per un importo pari a circa 500 euro, due cene per un totale da 1000 euro, un maxi schermo ed un impianto audio ad alta fedeltà per 3400 euro circa e l'acquisto di un telefono cellulare per la badante della madre. Lo stesso Limone si è detto deluso della sentenza, assicurando la volontà di fare ricorso attraverso i propri legali. 

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