Cronaca Otranto 

Autovelox agli Alimini: il Comune di Otranto chiede la rimozione. Lo "Sportello dei Diritti": “Vengano risarciti i multati”

Lo sportello dei diritti: “La Provincia e la Polizia provinciale rimuovano i dispositivi. Si annullino le multe già comminate”. Due autovelox sulla litoranea San Cataldo-Otranto, m...

Lo sportello dei diritti: “La Provincia e la Polizia provinciale rimuovano i dispositivi. Si annullino le multe già comminate”. Due autovelox sulla litoranea San Cataldo-Otranto, migliaia di multe già comminate, un contenzioso tra il Comune di Otranto e la Provincia. Questa la storia dei due dispositivi di controllo stradale installati dalla polizia provinciale all'altezza dei laghi Alimini, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Adesso, a distanza di qualche giorno dal provvedimento del Comune di Otranto che in data 18 giugno ne ha chiesto ufficialmente la rimozione, arriva l'intervento dello Sportello dei diritti di Gianni D'Agata che sollecita l'azione della Provincia e chiede l'annullamento delle sanzioni finora comminate: “Nel provvedimento si evidenziano inequivocabilmente le anomalie circa la carenza di autorizzazioni all'installazione da parte della Provincia senza alcuna preventiva richiesta all'ente locale nel cui feudo sono poste le macchine. Inoltre, ricordando che la zona interessata é in area sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi del decreto legislativo n. 42/2004, viene sottolineata la necessità di una preventivo parere favorevole all'autorizzazione, da parte della Sovrintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici competente che difetterebbe nel caso di specie”. “Si tratta di un significativo passo nei confronti dei cittadini” aggiunge D'Agata, “ma siamo costretti a ribadire che risultano essere stati effettuati migliaia di verbali nel tratto interessato come risulta dalle centinaia di richieste d'intervento rivolte alla nostra associazione. In tale ottica, ribadiamo l'appello al Presidente della Provincia e al Comandante della Polizia Provinciale affinché venga immediatamente comunicato l'annullamento a tutti coloro che hanno subìto tale ingiusto ed illegittimo accertamento per evitare la proposizione nei termini di legge di migliaia di ricorsi che andrebbero ad ingolfare la autorità amministrativa o l'ufficio del giudice di Pace preposti e che quasi certamente verrebbero accolti. Resta, comunque, il nodo da sciogliere anche per le modalità di rimborso delle somme già introitate da parte della provincia e dei punti decurtati dalle patenti di guida di coloro che diligentemente si sono affrettati a pagare le sanzioni amministrative e a comunicare i dati della patente di guida del conducente, per i quali il percorso risulta essere più gravoso al fine di vedersi riconosciuta la restituzione di quanto versato”.

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