Cronaca Campi Salentina 

Racket del sesso, arresto a Campi: taglieggiava e minacciava le prostitute

Arrestato a Campi un cittadino Rom ospite del campo Panareo: minacciava e pretendeva denaro dalle prostitute. “Qui è territorio mio: mi devi pagare”. Queste le parole, condite ...

Arrestato a Campi un cittadino Rom ospite del campo Panareo: minacciava e pretendeva denaro dalle prostitute. “Qui è territorio mio: mi devi pagare”. Queste le parole, condite da minacce verbali e fisiche, che un cittadino Rom residente nel campo sosta Panareo rivolgeva alle prostitute che praticavano la professione nel leccese e sulla strada di Avetrana. Un vero e proprio racket cui però le professioniste del sesso hanno deciso di ribellarsi. Sono così andate presso la caserma di Campi Salentina denunciando quanto quotidianamente accadeva e indicando anche l'aguzzino. Sono così scattate le manette per Gennaro Hajdari, 31enne, mediatore nel commercio di automobili, cittadino Rom residente nel campo sosta. Dal racconto delle ragazze rumene, tra i 20 e i 30 anni, è emersa una verità fatta di violenze fisiche e minacce: l'uomo, descritto come un individuo dai tratti slavi, robusto e di carnagione scura, aveva tentato con la forza di imporre a ciascuna il pagamento di una somma di 200 euro alla settimana Una sorta di tangente perché potessero continuare a esercitare la loro attività lungo le strade tra il Leccese e la zona di Avetrana. Per essere più convincente, le aveva anche minacciate promettendo l'uso di pistole. L'episodio-clou nella mattinata di ieri. Mentre alcune ragazze si trovavano al lavoro lungo la Strada statale 7 ter, nei pressi di Trepuzzi, l'uomo è arrivato a bordo di una Volkswagen Golf nera insieme ad un ragazzo, spettatore incolpevole di quanto avvenuto. Sceso dall'auto furibondo, ha cominciato a minacciare e picchiare una delle donne, sferrandole anche un pugno a un braccio. Una sua collega - che già nei giorni scorsi era stata aggredita da un'altra persona a colpi di bastone per convincerla a pagare - ha cercato quindi di intervenire in suo aiuto, rimediando per tutta risposta altre botte. Quando lei ha provato a divincolarsi, lui l'ha afferrata per il braccio e l'ha ferita con un coltellino, fortunatamente non provocandole gravi danni. Terrorizzate, le ragazze hanno quindi chiesto aiuto alle Forze dell'Ordine, cosa che ha provocato l'immediata fuga dell'aggressore. Caso ha voluto però che sul posto stesse passando una pattuglia Radiomobile della Compagnia di Campi che, notata la scena, si è messa all'inseguimento della Golf. L'uomo, bloccato mentre tentava di rientrare nel campo "Panareo, è stato poi identificato, mentre il passeggero, un giovane diciassettenne suo parente, è risultato estraneo ai fatti. Dopo complessi accertamenti del nucleo operativo, in concorso con la Radiomobile e i carabinieri di Novoli e Trepuzzi, si è arrivati all'inequivocabile riconoscimento dell'uomo come aggressore delle prostitute: tutte le donne protagoniste dell'episodio di ieri mattina (le due destinatarie di violenze e le tre testimoni) hanno difatti riconosciuto senza ombra di dubbio l'aggressore. Per lui, arrestato in flagranza di reato sotto la direzione  del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, Paola Guglielmi, si sono aperte le porte della casa circondariale di Borgo San Nicola con l'accusa di tentata estorsione aggravata e continuata.  

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