Ambiente Cronaca Politica Società Lecce Abbatuto un pino d'Aleppo lungo viale De Pietro Lo segnala il Il coordinamento per gli alberi e il verde urbano di Lecce che chiede una moratoria degli abbattimenti a chi governerà la città. 13/06/2024 circa 2 minuti Il Coordinamento Alberi e il Verde urbano di Lecce segnala un nuovo abbattimento di alberature in viale De Pietro, ad opera di Lupiae Servizi. Si tratta di un pino d'Aleppo collocato nei pressi dell'Ististuto Calasso che, secondo gli operai trovati sul posto, ai quali sono state chieste spiegazioni, era colpevole di trovarsi a ridosso di un palo della luce e di comprimerlo. Motivi tecnici, dunque, alla base dell'abbattimento, nessun pericolo per le persone o malattia della pianta: un albero sano.''Sappiamo - affermano dal coordinamento - che viale De Pietro ricade nella zona di interesse storico sulla quale la Sovrintendenza per i Beni Culturali e paesaggistici, in merito ad esigenze di natura tecnica, emerse nella redazione del progetto PNRR Riqualificazione Viali storici, già si è espressa con una serie di prescrizioni, che immaginiamo abbiano ritardato il cantiere. O così tutto sembra fare credere dato che i lavori, ad oggi, non sono partiti''.''Agli incontri ufficiali avvenuti nei mesi scorsi tra Coordinamento Alberi e Verde urbano con tecnici e RUP dei progetti di riqualificazione di circonvallazione e viali storici, con lo scopo di valutare la possibilità di mantenere alberi sani che sarebbero stati eliminati "solo per motivi tecnici", non è seguita alcuna comunicazione ufficiale sulle decisioni prese. Ciò ben diversamente dall'approvazione dello Stralcio di Regolamento del Verde, in occasione del quale il confronto intercorso con noi è stato dall'amministrazione ben sottolineato sui media, come dimostrazione di sensibilità ambientale e d'ascolto''.''L'abbattimento di ieri è avvenuto oltretutto, in violazione della normativa a tutela dell'avifauna, che vieta abbattimenti e potature da marzo a fine agosto, pertanto essendo l'albero inserito in un progetto in fase esecutiva, che NON ne prevedeva la rimozione, solo una ragione di pubblica incolumità ne può giustificare l'eliminazione repentina, prima dell' avvio del cantiere e senza comunicazione preventiva alla cittadinanza. Eppure la situazione era ben nota, come si evince dalla sequenza delle immagini ricavabili da Google Maps''.''C'è amarezza per una ennesima alberatura sacrificata sbrigativamente per esigenze non essenziali e grande è l'incertezza che incombe su tutti gli alberi della città che in assenza di un Regolamento compiuto del verde, vengono eliminati per i motivi più diversi, quasi mai essenziali. Come Coordinamento cittadino e di associazioni vogliamo domandare a chi, una volta terminato lo spoglio e il riconteggio e l'eventuale ballottaggio, inauguri una nuova amministrazione della città una MORATORIA degli abbattimenti di alberi sani per motivi diversi dalla pericolosità per l'uomo e lo chiediamo perché ad oggi, la vera pericolosità sta nel privare la cittadinanza di alberi sani e maturi in grado di assorbire gli inquinanti e abbassare roventi temperature estive''.
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