Ambiente Economia e lavoro Puglia sette La Puglia dice ‘no’ alla carne sintetica: inquina 25 volte di più Lo studio pubblicato da un’università californiana 28/05/2023 circa 3 minuti Il potenziale di riscaldamento globale della carne sintetica (o meglio a base cellulare come suggerito dall’Oms), definito in equivalenti di anidride carbonica emessi per ogni chilogrammo prodotto è da 4 a 25 volte superiore a quello della carne bovina tradizionale secondo i risultati della ricerca realizzata da Derrick Risner ed i suoi colleghi dell'Università della California a Davis. E’ quanto riferisce la Coldiretti, che ha lanciato la petizione per promuovere una legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo sintetico per cui sono state raccolte già 40mila firme in Puglia, nell’evidenziare che lo studio è stato appena pubblicato sul sito www.biorxiv.org come contributo alla chiarezza in un campo d'indagine molto recente sul quale crescono le ombre.I ricercatori – sottolinea la Coldiretti - hanno condotto una valutazione del ciclo produttivo della carne a base cellulare stimando l'energia utilizzata in ogni fase con gli attuali metodi di produzione, un parametro che è grosso modo indipendente dal tipo di carne prodotta. In particolare – continua la Coldiretti - è stata focalizzata l'attenzione sulle sostanze nelle quali vengono fatte crescere in laboratorio le cellule staminali che sembrano avere un forte impatto sull'ambiente, in particolare a causa dei processi di trattamento necessari per evitare la formazione di tossine o batteri. Il risultato – precisa la Coldiretti - è che la produzione della carne in laboratorio e' più impattanti dal punto di vista ambientale della zootecnia tradizionale.Le preoccupazioni ambientali che arrivano dal mondo della ricerca – continua la Coldiretti - fanno seguito ai rischi per la salute censiti dal recente Rapporto pubblicato dalla Fao e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che hanno individuato ben 53 pericoli potenziali per la salute, dalle allergie ai tumori, per i cibi a base cellulare (carne, pesce e latte) definizione considerata più chiara rispetto al termine “coltivato” preferito invece dalle industrie produttrici ma ritenuto essere fuorviante dalle due Autorità mondiali.I pericoli potenziali interessano le quattro fasi della produzione di cibo a base cellulare: la selezione delle cellule, la produzione, la raccolta e la trasformazione. In particolare – precisa la Coldiretti – i rischi secondo gli esperti consultati da Fao e Oms riguardano la trasmissione di malattie, le infezioni animali e la contaminazione microbica oltre alla necessità di una particolare attenzione sull’uso di componenti come fattori della crescita e ormoni usati nei bioreattori e su come queste molecole attive possono interferire con il metabolismo o essere associate allo sviluppo di alcuni tipi di cancro. In questo contesto – precisa la Coldiretti - va peraltro ricordato che l’Unione Europea ha vietato dal 1996 l’uso di ormoni nell’attività di allevamento e produzione della carne ed è quindi improbabile che l’Efsa lo possa approvare nell’ambito della produzioni a base cellulare.Dal mondo scientifico cominciano ad arrivare conferme sulla necessità di rispettare il principio di precauzione di fronte ad una nuova tecnologie con molte incognite che rischia di cambiare la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda, afferma Coldiretti nel sottolineare che proprio per questo la sfida lanciata alle istituzioni europee è che i prodotti in laboratorio nei processi di autorizzazione non vengano equiparati a cibo ma bensì a prodotti a carattere farmaceutico.Una esigenza che ha portato alla presentazione in Italia del disegno di legge che vieta la produzione, la commercializzazione e l’uso di cibo artificiale che dovrà ora essere discusso e poi approvato dal Parlamento, con la raccolta da parte della Coldiretti di mezzo milione di firme di cittadini, oltre 2mila comuni che hanno deliberato spesso all’unanimità, tutte le regioni di ogni colore politico e di esponenti di ogni schieramento che hanno sostenuto la proposta in modo bipartisan. Una mobilitazione che – conclude la Coldiretti – ha il merito di aver acceso i riflettori su un business in mano a pochi ricchi e influenti nel mondo sul quale si comincia ora a fare luce.
Ambiente Caldo, salve le ostriche pugliesi grazie al dragaggio del porto canale di Varano 25/07/2024 Approvata la delibera di Giunta regionale che stanzia 10 milioni euro per la pulizia dei fondali marini e per la tenute dell’ecosistema di Lesina e Varano.
Cronaca Custodia cautelare in carcere per tentato omicidio per un marito violento 24/07/2024 Un 41enne di Latiano ha ripetutamente percosso la moglie anche in presenza del figlio minorenne che lo ha fermato prima che la uccidesse.
Ambiente Puglia, autorizzata la caccia in deroga contro l'invasione degli storni in campagna 23/07/2024 Nella piana olivetata litoranea tra le province di Bari e Brindisi e nella fascia pedegarganica della provincia di Foggia in previsione della campagna olivicola.
Ambiente Incendi boschivi, accordo tra Regione Puglia e Ministero 22/07/2024 Sei squadre in più per i Vigili del Fuoco. Più sicurezza per cittadini, territorio e operatori.
Cronaca Associazione armata di tipo mafioso, 4 arresti dei Carabinieri a S. Pietro Vernotico 22/07/2024 I militari, su decreto della Dda di Lecce, hanno eseguito il fermo degli indiziati che devono rispondere anche di tentata estorsione, porto e detenzione di armi da fuoco, lesioni personali, danneggiamenti con esplosivi o per incendio.
Enogastronomia La top ten alimentare per la tintarella della salute 20/07/2024 Con temperature da bollino rosso, Coldiretti Puglia ha organizzato in Puglia i #tintarelladay con la possibilità di scoprire la dieta che abbronza nei principali mercati di Campagna Amica.