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A Leverano la Giornata Internazionale Zero Rifiuti nella moda e nel settore tessile

Per sensibilizzare governi, aziende e cittadini sull'urgenza di ridurre la produzione di rifiuti e promuovere modelli sostenibili di produzione e consumo.

Anche quest'anno, il 30 marzo, il mondo ha celebrato l’International Day of Zero Waste, un'iniziativa promossa dall'ONU per sensibilizzare governi, aziende e cittadini sull'urgenza di ridurre la produzione di rifiuti e promuovere modelli sostenibili di produzione e consumo. L'edizione 2025 si focalizza per la prima volta sul tema Verso Rifiuti Zero nella moda e nel settore tessile, mettendo in evidenza l’impatto ambientale e sociale del settore e promuovendo soluzioni sostenibili.

A Leverano, oggi, la Giornata Internazionale Rifiuti Zero, patrocinata dal Comune di Leverano, realizzata in collaborazione con l’Osservatorio Rifiuti Zero, è organizzata dalle associazioni: “Novellando Teatri d’Arte” e “Legambiente Leverano e della Terra d’Arneo”.

Perché è importante partecipare?
Ogni anno, vengono generati tra 2,1 e 2,3 miliardi di tonnellate di rifiuti solidi urbani, e senza azioni concrete, questa quantità potrebbe raggiungere i 3,8 miliardi di tonnellate entro il 2050. L’inquinamento da rifiuti ha un impatto devastante sulla salute umana, sull’economia globale e sulle tre grandi crisi ambientali: il cambiamento climatico; la perdita di biodiversità e degrado del territorio; l’Inquinamento e la gestione insostenibile dei rifiuti.

Il tema 2025: Verso Rifiuti Zero nella moda e nel tessile
L’edizione di quest’anno dell'International Day of Zero Waste pone l’accento sull’impatto ambientale del settore tessile e della moda, responsabile di 92 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno – ovvero un camion pieno di vestiti gettato via ogni secondo. La crescita esponenziale della produzione tessile sta generando gravi problemi ambientali, economici e sociali, in particolare nei Paesi del Sud globale.


Il programma di sabato 5 aprile 2025
Il primo appuntamento di oggi, sabato 5 aprile, alle 18:00, in Piazza della Costituzione con il mercatino solidale “La Moda del Riuso”. Saranno “rimessi in circolo” abiti usati che potranno essere acquistati con un’offerta minima che verrà utilizzata per sostenere progetti locali di economia solidale.
Alle 19:30, negli spazi della Biblioteca di Comunità, in Piazza Coperta, l’incontro e la mostra “Talking Textiles” con le artiste che nel territorio salentino promuovono una visione consapevole e rispettosa dell’ambiente attraverso il design e l’arte tessile. Santa Scioscio, docente di costume e fashion design, presenta “Osare lo Strappo - No Fast Fashion!” una collezione di creazioni realizzate con le ragazze dei Laboratori Espressivi del Centro DNA del DSM della ASL di Lecce.

«Dare valore agli strappi, ai rammendi, alle ri-cuciture può aiutarci – afferma Santa Scioscio - a ritrovare il senso della moda e del glamour; pensarsi creatrici di un altro “stile”, osare lo strappo e poi capire come riparare, ri-cucire il senso di un Sé in continuo movimento, mutevole, capace di prescindere dal dettato imposto dal mercato».

Francesca Iaconisi, fashion designer, presenta “Silente” marchio che si inserisce nel settore della moda etica utilizzando prevalentemente scarti aziendali e materiali di recupero con i quali vengono realizzati capi unici o in serie limitate ciò permette, a Francesca Iaconisi, di far prevalere ciò che per lei significa moda: «un modo di esprimersi, uno strumento di comunicazione silenzioso che parla di noi, dei nostri stati d'animo, della nostra cultura.

Sofia Marino, interior designer, presenta “SO_UP”. Il brand nasce con l’intento di offrire un’alternativa sostenibile, promuovendo una visione consapevole e rispettosa dell’ambiente attraverso il design e l'arte. «Ogni creazione è una riflessione sull'importanza di ridurre gli sprechi, dando nuova vita agli oggetti e celebrando la bellezza del riutilizzo». Sofia realizza cestini fatti con gli scarti tessili delle fabbriche di calzini, le pezzette all'interno sono recuperate da lenzuola di lino, mentre le sacchette che le compongono sono fatte con entrambi i materiali.

Sandra Minutello, fashion e texile designer, presenta “of Uniqueness /”. La collezione nasce per far emergere le infinite tonalità e sfumature di colore presenti dentro di noi. «Tutto è realizzato utilizzando abiti second hand e rimanenze di stoffe ritrovate nell' armadio della nonna, supportati da tessuti di pura seta dipinta a mano, decorati con un’antica tecnica di pittura. Così questi abiti acquistano una nuova personalità andando oltre ai limiti che la società ci impone».

Hanno aderito all’iniziativa ACR Madonna del Rosario. Le scuole: IC “Don Milani”, IC “Geremia Re” di Leverano, il Liceo Statale “Don Tonino Bello” di Copertino.


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