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Dalla Puglia si vola in Sicilia e Sardegna: tre nuove rotte da Ryanair

L’iniziativa da parte della compagnia irlandese, nasce per sostenere ulteriormente l’economia regionale

Altri 6 voli settimanali su 3 nuove rotte nazionali dalla Puglia: l’annuncio arriva dalla compagnia Ryanair che attraverso queste frequenze aggiuntive, Ryanair sosterrà ulteriormente l’economia regionale, il turismo locale e renderà più facile per gli italiani fare visita ai loro amici e parenti in un momento in cui molte compagnie aeree stanno riducendo i collegamenti. Si tratta di due voli settimanali per Catania da Bari, e altrettanti da Brindisi per Cagliari e per Palermo. I voli aggiuntivi saranno operativi a partire dal 1° dicembre 2020. I clienti italiani di Ryanair possono ora prenotare una vacanza sul territorio nazionale fino a marzo 2021, volando con le tariffe più basse e con una nuova serie di misure sanitarie che Ryanair ha implementato per proteggere i propri clienti e l'equipaggio.

Per festeggiare, Ryanair ha lanciato un’offerta speciale con tariffe a partire da soli €9.99, per viaggi dal 1° dicembre fino alla fine di febbraio 2021. I voli devono essere prenotati entro la mezzanotte di mercoledì 21 ottobre, solo sul sito web Ryanair.com.

«L’attivazione da parte di Ryanair -spiega Tiziano Onesti, presidente di Aeroporti di Puglia- di nuove rotte dagli aeroporti di Bari e Brindisi per la Sicilia e per la Sardegna rappresenta, in un momento molto delicato per il Paese, una iniezione di fiducia per la nostra rete aeroportuale. La decisione del vettore - da sempre molto attento al mercato pugliese – è indice di una visione strategica che va al di là del momento storico contingente. Le compagnie e gli aeroporti, infatti, stanno dedicando energie e risorse al rafforzamento del segmento nazionale, la cui domanda è destinata a crescere sensibilmente nei prossimi mesi e può diventare, a tutti gli effetti, il principale volano per una prima ripresa del settore. Inoltre, le nuove rotte annunciate da Ryanair rafforzano una direttrice di traffico che risponde ad una crescente domanda di mobilità tra l’area Sud Est del Paese e le due grandi isole italiane”.

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