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Tavolo su xylella, ministra Lezzi a confronto con gli agricoltori: sì agli ammortizzatori sociali

Gli operatori del settore chiedono la pubblicazione del Decreto per le emergenze e del Piano Centinaio. Soddisfatti i rappresentanti sindacali: a breve un tavolo presso il Ministero dello Sviluppo per...

Gli operatori del settore chiedono la pubblicazione del Decreto per le emergenze e del Piano Centinaio. Soddisfatti i rappresentanti sindacali: a breve un tavolo presso il Ministero dello Sviluppo per discutere di ammortizzatori sociali. Vertice su xylella e olivicoltura in Prefettura a Lecce col Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, e la sottosegretaria alle Politiche agricole, Alessandra Pesce: a confronto con il governo c’erano gli operatori del settore, i rappresentanti istituzionali dei territori e i rappresentanti sindacali. Si partiva dall’annuncio dello stanziamento di trecento milioni di euro entro il 2021 per il settore, annunciato nella visita salentina del premier Giuseppe Conte. Due ore circa è durato il confronto tra le parti e nelle mani della ministra sono state messe le proposte degli operatori. Coldiretti Puglia, attraverso la voce del presidente Savino Muraglia, fa sapere di aver chiesto ai rappresentanti del governo di pubblicare al più presto il “Decreto per le emergenze”, che al momento sarebbe “una scatola vuota da riempire per l’area infetta da Xylella dopo la pubblicazione con i lavori parlamentari”, e il “Piano Centinaio”, “di cui non si sa più nulla da quando è stato approvato il 13 febbraio scorso". Per Coldiretti "servono gli strumenti operativi per poter ridare la libertà di impresa agli olivicoltori, ai frantoiani e ai vivaisti perché, se non ci saranno le indispensabili deroghe per superare gli ostacoli all'espianto e al reimpianto, anche i 300 milioni annunciati dal Ministro Lezzi, oltre ai 100 già stanziati con delibera Cipe, non potranno essere utilizzare per far ripartire il Salento e ridare prospettive di ricostruzione del patrimonio olivicolo del territorio”. Il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele, ha incalzato il governo, sottolineando come il contagio della Xyella abbia già provocato “21 milioni di piante infette una strage di ulivi lasciando un panorama spettrale”: “Si sono perdute – ha chiarito - 20mila giornate di lavoro e il danno del settore olivicolo è stato stimato per difetto in 1,2 miliardi di euro, mentre si continua a perder tempo con annunci, promesse ed inutili rimpalli di responsabilità. Servono atti concreti, come ha fatto Unaprol che ha deciso di procedere all’acquisto di 100mila piante di ulivo leccino resistenti alla Xylella che verranno consegnate ai nostri olivicoltori”. Antonio Gagliardi (Flai Puglia) e Monica Accogli (Flai Lecce) si dicono soddisfatti dell’incontro, annunciando che Il 1° aprile sarà previsto un tavolo tecnico con Ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero del Lavoro per discutere di ammortizzatori sociali. In buona sostanza, i sindacati hanno ottenuto la risposta che attendevano. Nel suo intervento, il sottosegretario Alessandra Pesce ha annunciato l’imminente convocazione dei tavoli tematici richiesti a febbraio dai sindacati. Per l’esponente del governo il decreto sull’emergenza, che ha varato misure sulla semplificazione per le imprese colpite dal batterio, “è perfettibile”. Il sottosegretario ha parlato chiaramente di ammortizzatori sociali e iniziative in favore dei frantoi. Soddisfatti i segretari generali della Flai Puglia e della Flai Lecce, presenti al tavolo anche in rappresentanza della Flai Nazionale: “Non abbiamo la pretesa di indicare soluzioni per contrastare la diffusione del disseccamento rapido dell’olivo, però abbiamo la pretesa di rappresentare le istanze del mondo del lavoro dipendente. In provincia di Lecce sono iscritti negli elenchi anagrafici circa 22mila lavoratori dipendenti: almeno un terzo di essi è impiegato nel settore della produzione olearia. È ormai assodato un calo vertiginoso della produzione, un fatto che si riflette inevitabilmente anche sull’occupazione. Al ministro Centinaio, in due riunioni svolte a febbraio, abbiamo avanzato la proposta di confrontarci su tavoli tecnici col Ministero dello Sviluppo Economico e col Ministero del Lavoro. Il decreto sull’emergenza interviene sulle calamità naturali ma di fatto non interviene a tutela del reddito da lavoro dipendente”. “Siamo contenti – proseguono - che a breve riceveremo la convocazione di tali incontri, annunciati per il 1° aprile. In quella chiederemo azioni e interventi per sostenere il reddito dei lavoratori, che in questa fase soffrono tantissimo. Abbiamo di fronte un periodo lungo e complicatissimo. Tra monitoraggio, possibilità di espiantare ulivi e di reimpiantare passeranno molti mesi. Non possiamo aspettare la soluzione definitiva alla questione-xylella, piuttosto occorre agire in fretta per sostituire momentaneamente le produzioni e in tal modo consentire all’economia del territorio di ripartire”. In una nota, Confagricoltura Puglia si dice, invece, soddisfatta delle promesse del premier Conte per quanto riguarda i danni al settore per le gelate ma chiede la pubblicazione del Decreto Emergenze: "Da esso - spiega il presidente Luca Lazzàro - dipende in concreto il futuro delle aziende che hanno subìto i danni causati dalle gelate del 2018. Rispetto ai pagamenti dei contributi e ai rientri dagli affidamenti bancari non c'è più tempo".  

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