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Blitz della Finanza sullo Jonio: trovate piscine e costruzioni abusive. Cinque denunce

Il Reparto Operativo Aeronavale di Bari ha setacciato la costa da Ugento a Nardò Controlli della Guardia di Finanza sulle aree demaniali ioniche. Ad intervenire, i finanzieri del Reparto Ope...

Il Reparto Operativo Aeronavale di Bari ha setacciato la costa da Ugento a Nardò Controlli della Guardia di Finanza sulle aree demaniali ioniche. Ad intervenire, i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Bari che nei giorni scorsi, hanno scoperto varie situazioni di irregolarità demaniale ed edilizia e con la denuncia all’autorità giudiziaria di cinque persone. Nelle marine del comune di Ugento, in località “Torre S. Giovanni” sono state sottoposte a sequestro un’area demaniale marittima di circa. 140 mq già in concessione ed un’altra di 500 mq circa di superficie ricadente in area demaniale occupata abusivamente, sulle quali erano state realizzate opere in muratura. Il responsabile è stato denunciato a piede libero. Nelle marine del comune di Alliste, in località “Diavoli” sono state denunciate a piede libero altre tre persone per violazione del codice della navigazione, interventi abusivi realizzati su suoli di proprietà dello stato o altri enti pubblici e realizzazione di opere illecite su aree tutelate per legge. I titolari avevano costruito abusivamente due abitazioni di 80 metri quadri, realizzato una piscina prefabbricata ed un muro di cinta intorno all’abitazione. Nelle marine del comune di Nardò, una persona è stata denunciata per occupazione abusiva di spazio demaniale e per la realizzazione di opere senza autorizzazione. Il titolare era stato, già nel 2011 segnalato all’autorità giudiziaria per violazioni analoghe, in quanto aveva occupato abusivamente un’area demaniale marittima destinata al libero uso, accanto al proprio ristorante, sulla quale aveva costruito pavimentazioni in cemento, strutture in legno, muretti di cinta ed apposto fioriere di delimitazione. A suo tempo i finanzieri sottoposero strutture ed aree a sequestro. L’attenzione delle Fiamme Gialle, quale polizia economico finanziaria, è stata rivolta anche alle autorizzazioni doganali per quanto realizzato in prossimità della linea doganale marittima, alle verifiche sul regolare pagamento dei canoni demaniali, per i quali è stato rilevato un mancato versamento per circa 34mila euro e delle “accise” (per la somministrazione di prodotti alcolici), rilevando e sanzionando, nel corso delle attività, anche la presenza di qualche lavoratore in nero. Sono, inoltre, state accertate anche violazioni riguardanti la mancata dichiarazione dei fabbricati (accatastamento), constatando il mancato pagamento di tributi locali (ICI/IMU) su strutture insistenti in aree demaniali marittime. I concessionari di aree demaniali, resisi responsabili delle violazioni, rischiano, sulla base di quanto stabilito dal Codice della Navigazione, di decadere dalla concessione.  

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