“La città che vogliamo” diffida il sindaco: “Niente visite non autorizzate nel castello”

Il candidato sindaco Mario Paiano si è presentato presso il maniero Fasanella D'Amore. Ci sarebbero state visite non autorizzate presso il castello di Ugento. Lo sostiene il candidato sindaco della lista "La città che vogliamo", Mario Paiano, recatosi, nei giorni scorsi, con una delegazione composta da due consiglieri d'opposizione e un addetto stampa presso la struttura. “Arrivati al castello -spiega Paiano- siamo stati accolti da un geometra responsabile dei lavori, il quale, ci ha ribadito come non fosse possibile entrare all'interno, in quanto ancora cantiere aperto e quindi non visitabile per motivi di sicurezza, come prescritto dalla legge. Sorpresi dal diniego, abbiamo chiesto maggiore ragguaglio circa le visite precedentemente organizzate, su come fosse stato possibile far accedere altri gruppi, che già da oltre un mese vengono accompagnati all'interno del castello, come testimoniano numerose foto sui social network, in particolare un album dello IAT Ugento”.  Il responsabile ha replicato che fosse impossibile che tali visite si siano svolte durante l'orario di lavoro, specificando più volte: “Nell'orario di lavoro nessuno è entrato, non posso garantire in orari diversi”. “Sorpresi da questo atteggiamento -continua Paiano- abbiamo deciso di procedere per vie ufficiali, diffidando il Sindaco di Ugento, il Direttore dei lavori, il Dirigente comunale responsabile dei lavori pubblici ed il coordinatore per la sicurezza del cantiere, affinché queste visite illegali siano bloccate.  Abbiamo anche per questo chiesto le precedenti autorizzazioni che hanno permesso a diversi gruppi di effettuare visite guidate all'interno del castello, cantiere aperto, fatto che in sé rappresenta già un grave reato. Tutto ciò a garanzia della sicurezza e tutela degli ignari visitatori. Ricordiamo che sul castello di Ugento, bene di proprietà privata, stiamo spendendo 6 milioni di Euro, di denaro pubblico”.